Per UNIREC il Ddl presentato dalla Sen. Lucrezia Ricchiuti rappresenta unimportante iniziativa legislativa in quanto da un lato ha lobiettivo di disciplinare nel dettaglio lutilizzo di strumenti innovativi per il recupero dei crediti della PA, quali i servizi delle imprese ex art. 115 TULPS, e dallaltro conferma oltre ogni ragionevole dubbio che le medesime aziende possono operare con gli Enti Locali come già evidenziato dalle numerose pronunce dei tribunali amministrativi”.
Lo ha dichiarato Marco Pasini, Presidente di UNIREC – Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito -, durante l’audizione in Commissione Finanze e Tesoro del Senato tenutasi ieri, dove l’Associazione è stata audita nellambito dellesame del Ddl n.2263, che introduce importanti misure in materia di recupero dei crediti insoluti nella Pubblica Amministrazione.
Uno dei punti maggiormente qualificanti della proposta di legge – ha evidenziato il Presidente Pasini – è che la misura proposta non rappresenta uno strumento per lEnte Locale da utilizzare in via esclusiva e, neppure definisce unalternativa alle classiche azioni tipiche della riscossione ma fornisce una leva aggiuntiva nella disponibilità degli Enti stessi. Lattività di recupero crediti stragiudiziale, infatti, si collocherebbe in un ambito temporale non presidiato, a cavallo tra laccertamento e la fase di riscossione coattiva.
Nel corso della sua relazione, il Presidente ha inoltre illustrato le ricadute positive che avrebbe lintroduzione di strumenti di recupero stragiudiziale dei crediti sia in termini economici – secondo uno studio elaborato nel 2013 da KPMG, infatti, viene stimato che lapplicazione di un modello di gestione crediti misto recupero/riscossione, consentirebbe un abbattimento dei residui attivi degli enti locali italiani di 5.2 mld di anno -, nonché un miglioramento del rapporto tra la PA e il Cittadino che grazie ad un approccio più snello e conciliativo potrebbe rappresentare meglio le proprie istanze.
Le imprese, con lobiettivo di avviare con il Cittadino/Debitore una fase negoziale volta a trovare una soluzione conciliativa e sostenibile – ha concluso il Presidente Pasini – formano e qualificano professionalmente i propri addetti, sensibilizzandoli nellapplicazione del Codice di Condotta per i processi di gestione e tutela del credito elaborato dal FORUM UNIREC-CONSUMATORI, un tavolo di lavoro permanente tra UNIREC e 7 fra le più rappresentative Associazioni dei Consumatori.
Fonte:
Unirec
lucrezia ricchiuti – unirec – pa – recupero crediti – ddl
Per UNIREC il Ddl presentato dalla Sen. Lucrezia Ricchiuti rappresenta unimportante iniziativa legislativa in quanto da un lato ha lobiettivo di disciplinare nel dettaglio lutilizzo di strumenti innovativi per il recupero dei crediti della PA, quali i servizi delle imprese ex art. 115 TULPS, e dallaltro conferma oltre ogni ragionevole dubbio che le medesime aziende possono operare con gli Enti Locali come già evidenziato dalle numerose pronunce dei tribunali amministrativi”.
Lo ha dichiarato Marco Pasini, Presidente di UNIREC – Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito -, durante l’audizione in Commissione Finanze e Tesoro del Senato tenutasi ieri, dove l’Associazione è stata audita nellambito dellesame del Ddl n.2263, che introduce importanti misure in materia di recupero dei crediti insoluti nella Pubblica Amministrazione.
Uno dei punti maggiormente qualificanti della proposta di legge – ha evidenziato il Presidente Pasini – è che la misura proposta non rappresenta uno strumento per lEnte Locale da utilizzare in via esclusiva e, neppure definisce unalternativa alle classiche azioni tipiche della riscossione ma fornisce una leva aggiuntiva nella disponibilità degli Enti stessi. Lattività di recupero crediti stragiudiziale, infatti, si collocherebbe in un ambito temporale non presidiato, a cavallo tra laccertamento e la fase di riscossione coattiva.
Nel corso della sua relazione, il Presidente ha inoltre illustrato le ricadute positive che avrebbe lintroduzione di strumenti di recupero stragiudiziale dei crediti sia in termini economici – secondo uno studio elaborato nel 2013 da KPMG, infatti, viene stimato che lapplicazione di un modello di gestione crediti misto recupero/riscossione, consentirebbe un abbattimento dei residui attivi degli enti locali italiani di 5.2 mld di anno -, nonché un miglioramento del rapporto tra la PA e il Cittadino che grazie ad un approccio più snello e conciliativo potrebbe rappresentare meglio le proprie istanze.
Le imprese, con lobiettivo di avviare con il Cittadino/Debitore una fase negoziale volta a trovare una soluzione conciliativa e sostenibile – ha concluso il Presidente Pasini – formano e qualificano professionalmente i propri addetti, sensibilizzandoli nellapplicazione del Codice di Condotta per i processi di gestione e tutela del credito elaborato dal FORUM UNIREC-CONSUMATORI, un tavolo di lavoro permanente tra UNIREC e 7 fra le più rappresentative Associazioni dei Consumatori.
Fonte:
Unirec
lucrezia ricchiuti – unirec – pa – recupero crediti – ddl