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Banche, recuperati 16 miliardi in due mesi

È pari a 16 miliardi di euro la capitalizzazione recuperata dalle azioni delle banche italiane in Borsa negli ultimi 60 giorni. Due mesi, luglio e agosto, in cui il mercato è tornato a riposizionarsi con forza sul settore creditizio, uno dei più bersagliati dopo lo shock della vittoria del fronte «Brexit» al referendum dello scorso 23 giugno. Dopo il crollo (-32% solo nelle due sedute successive al voto) l’indice Ftse Italia Banche ha iniziato gradualmente a recuperare terreno. Dai minimi dell’anno toccati lo scorso 6 luglio il rialzo del paniere Ftse Italia Banche è stato del 34 per cento il che, tradotto, in termini di capitalizzazione recuperata, equivale a circa 16 miliardi di euro. Rispetto ai livelli pre-Brexit l’indice resta ancora in calo di oltre il 10 per cento. «I problemi e le vunerabilità delle banche in generale e di quelle italiane in particolare restano ancora da risolvere – commenta Domenico Rizzuto di Dr Finance Consulting – ma certo la reazione post-Brexit sui mercati era stata eccessiva. Passata l’irrazionalità il mercato si è riportato su valori più consoni al reale valore delle società». Il discorso vale soprattutto per i soggetti come Intesa Sanpaolo, l’istituto italiano più solido alla luce degli stress test dell’Eba e che non a caso negli ultimi due mesi ha guadagnato il 36,97 per cento. Ma c’è anche il +28,71% di Unicredit e il +42% di Mediobanca. Chi non si risolleva è invece il Monte dei Paschi di Siena che, in controtendenza, ha perso un altro 9,95% con una capitalizzazione scesa poco sopra i 700 milioni.
Numeri che dimostrano quanto il mercato che continui a vedere grigio all’orizzonte. Portare a casa l’aumento di capitale richiesto dalle autorità di vigilanza non sarà un’operazione semplice. Il rischio che, alla fine, a farsi carico del salvataggio debbano essere i creditori privati continua a pesare come un macigno sui corsi di Borsa.
Il rimbalzo delle azioni delle banche italiane è andato di pari passo a un deciso recupero del settore in tutta Europa con l’indice Stoxx 600 di settore che ha riguadagnato circa il 26% negli ultimi due mesi. Il rapporto medio tra prezzo e patrimonio degli istituti che fanno parte dell’indice S&P Europe 350 Banks è di 0.63 volte. Rispetto alla media dell’ultimo triennio oggi le azioni dei maggiori istituti di credito trattano a uno sconto del 25 per cento. Sconto che sale al 28% nel caso delle azioni delle banche italiane


Autore: Andrea Franceschi
Fonte:

Il Sole 24 Ore

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