Il 70% delle piccole e medie imprese e dei liberi professionisti italiani hanno problemi di fatture insolute. Lo rileva un’indagine di DAS Italia, compagnia specializzata nella tutela legale. La percentuale sale fino all’84% per le aziende più grandi, con le criticità maggiori nel settore commercio (87,6%) e nelle realtà del Sud Italia (81%).
Al netto delle controversie per fatture insolute, nell’ultimo biennio un imprenditore su cinque ha dovuto far fronte a controversie per la disdetta di contratti commerciali, mentre il 16,8% ha dovuto gestire contestazioni su prodotti e servizi ordinati dai propri fornitori. Sono state frequenti anche le necessità di assistenza per la redazione o l’interpretazione di un contratto. Così oltre il 42% delle imprese nel corso del 2015 ha pagato almeno 1.000 euro per spese legali. “Per risolvere questi problemi il 79% di pmi e liberi professionisti – spiega il direttore generale e amministratore di DAS Italia, Roberto Grasso – si rivolge principalmente all’avvocato di fiducia, il 15% alle associazioni di categoria”, mentre solo una minima parte ricorre alle coperture assicurative di tutela legale che consentirebbero di trasformare gli oneri legali “in un costo fisso e predeterminato”.
Fonte:
Ansa
– recupero crediti
Il 70% delle piccole e medie imprese e dei liberi professionisti italiani hanno problemi di fatture insolute. Lo rileva un’indagine di DAS Italia, compagnia specializzata nella tutela legale. La percentuale sale fino all’84% per le aziende più grandi, con le criticità maggiori nel settore commercio (87,6%) e nelle realtà del Sud Italia (81%).
Al netto delle controversie per fatture insolute, nell’ultimo biennio un imprenditore su cinque ha dovuto far fronte a controversie per la disdetta di contratti commerciali, mentre il 16,8% ha dovuto gestire contestazioni su prodotti e servizi ordinati dai propri fornitori. Sono state frequenti anche le necessità di assistenza per la redazione o l’interpretazione di un contratto. Così oltre il 42% delle imprese nel corso del 2015 ha pagato almeno 1.000 euro per spese legali. “Per risolvere questi problemi il 79% di pmi e liberi professionisti – spiega il direttore generale e amministratore di DAS Italia, Roberto Grasso – si rivolge principalmente all’avvocato di fiducia, il 15% alle associazioni di categoria”, mentre solo una minima parte ricorre alle coperture assicurative di tutela legale che consentirebbero di trasformare gli oneri legali “in un costo fisso e predeterminato”.
Fonte:
Ansa
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