Migliora lo scenario dei pagamenti delle imprese italiane. Nel secondo trimestre del 2016 infatti continuano a diminuire i ritardi gravi nei pagamenti, uno dei principali indicatori dello stato di salute delle imprese. Attualmente la percentuale di ritardi gravi è infatti pari al 13,1%, un calo rispetto allo stesso periodo del 2015 del 14,4%. Un buon segnale per il nostro sistema imprenditoriale italiano, che evidenzia una minor difficoltà delle imprese nel saldare le fatture ai fornitori. Il 35,4% delle imprese, dati aggiornati a fine giugno 2016, invece paga alla scadenza, il 51,5% entro il mese di ritardo. Una situazione, quella dei pagamenti, in fase di miglioramento, anche se rispetto al 2010 i ritardi oltre il mese di ritardo segnano un + 138,2%, mentre i pagamenti alla scadenza sono diminuiti del 5,6%.
Trend pagamenti in Italia, Q4 2010 Q2 2016
Fonte: CRIBIS D&B
A diffondere i dati è lo Studio Pagamenti, aggiornato a fine giugno 2016, realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha studiato i comportamenti di pagamento delle imprese italiane.
Variazione dei pagamenti, Q4 2010 Q2 2016
Fonte: CRIBIS D&B
LANALISI DELLE AREE GEOGRAFICHE: IMPRESE DEL NORD EST PIU AFFIDABILI
Le imprese del nord est sono le più puntuali dItalia nei pagamenti. Il 44,2% paga alla scadenza, mentre i ritardi gravi sono solo del 7,6%. Situazione opposta per il sud e le isole, dove solo il 22,4% è virtuoso e ben il 22,2% fatica a saldare i debiti. con i fornitori. Bene anche il nord ovest (41,3% di pagamenti alla scadenza, 8,8% oltre il mese di ritardo), situazione intermedia per il centro Italia (31,2% di imprese puntuali, 15,8% i cattivi pagatori). Entrando nel dettaglio delle singole Regioni invece è il Veneto ad aggiudicarsi il primo posto in fatto di puntualità con il 45,3% di imprese virtuose. Seguono per completare le prime posizioni lEmilia Romagna (45,2%) e la Lombardia (45,1%). In fondo alla classifica troviamo la Sicilia con solo il 19,1% di pagamenti regolari contro un 23,9% di gravi ritardi. Male anche Calabria (20,4%) e Campania (20,8%).
Abitudini di pagamento in Italia, Q2 2016, per area geografica
Fonte: CRIBIS D&B
Sondrio si conferma ancora una volta la Provincia più puntuale dItalia. Seguono Bergamo, Lecco, Brescia, Treviso, Belluno, Trento, Vicenza, Mantova e Cremona.
In fondo alla classifica Trapani preceduta da Agrigento e Enna.
Continua la crisi del commercio al dettaglio. Solo il 25,6% delle imprese che operano in questo settore è infatti puntuale, il 21,2% invece fatica a saldare i debiti. Situazione opposta per i servizi finanziari, puntuali nel 45,8% dei casi, a fronte di ritardi gravi pari al 9,5%.
Lanalisi dei pagamenti per dimensione aziendale sottolinea la puntualità nei pagamenti delle micro realtà, virtuose nel 36,5% dei casi. Puntuali si, ma spesso anche in difficoltà nellonorare gli impegni concordati con i fornitori. Il 14,5% infatti paga con ritardo, allungando i tempi oltre il mese. Situazione opposta per le grandi realtà. Virtuose solo nel 14% dei casi, ma anche meno in difficoltà nel saldo delle fatture oltre il mese di ritardo, con una percentuale pari al 6,3%.
Fonte:
CRIBIS D&B
congiuntura economica – imprese – pagamenti
Migliora lo scenario dei pagamenti delle imprese italiane. Nel secondo trimestre del 2016 infatti continuano a diminuire i ritardi gravi nei pagamenti, uno dei principali indicatori dello stato di salute delle imprese. Attualmente la percentuale di ritardi gravi è infatti pari al 13,1%, un calo rispetto allo stesso periodo del 2015 del 14,4%. Un buon segnale per il nostro sistema imprenditoriale italiano, che evidenzia una minor difficoltà delle imprese nel saldare le fatture ai fornitori. Il 35,4% delle imprese, dati aggiornati a fine giugno 2016, invece paga alla scadenza, il 51,5% entro il mese di ritardo. Una situazione, quella dei pagamenti, in fase di miglioramento, anche se rispetto al 2010 i ritardi oltre il mese di ritardo segnano un + 138,2%, mentre i pagamenti alla scadenza sono diminuiti del 5,6%.
Trend pagamenti in Italia, Q4 2010 Q2 2016
Fonte: CRIBIS D&B
A diffondere i dati è lo Studio Pagamenti, aggiornato a fine giugno 2016, realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha studiato i comportamenti di pagamento delle imprese italiane.
Variazione dei pagamenti, Q4 2010 Q2 2016
Fonte: CRIBIS D&B
LANALISI DELLE AREE GEOGRAFICHE: IMPRESE DEL NORD EST PIU AFFIDABILI
Le imprese del nord est sono le più puntuali dItalia nei pagamenti. Il 44,2% paga alla scadenza, mentre i ritardi gravi sono solo del 7,6%. Situazione opposta per il sud e le isole, dove solo il 22,4% è virtuoso e ben il 22,2% fatica a saldare i debiti. con i fornitori. Bene anche il nord ovest (41,3% di pagamenti alla scadenza, 8,8% oltre il mese di ritardo), situazione intermedia per il centro Italia (31,2% di imprese puntuali, 15,8% i cattivi pagatori). Entrando nel dettaglio delle singole Regioni invece è il Veneto ad aggiudicarsi il primo posto in fatto di puntualità con il 45,3% di imprese virtuose. Seguono per completare le prime posizioni lEmilia Romagna (45,2%) e la Lombardia (45,1%). In fondo alla classifica troviamo la Sicilia con solo il 19,1% di pagamenti regolari contro un 23,9% di gravi ritardi. Male anche Calabria (20,4%) e Campania (20,8%).
Abitudini di pagamento in Italia, Q2 2016, per area geografica
Fonte: CRIBIS D&B
Sondrio si conferma ancora una volta la Provincia più puntuale dItalia. Seguono Bergamo, Lecco, Brescia, Treviso, Belluno, Trento, Vicenza, Mantova e Cremona.
In fondo alla classifica Trapani preceduta da Agrigento e Enna.
Continua la crisi del commercio al dettaglio. Solo il 25,6% delle imprese che operano in questo settore è infatti puntuale, il 21,2% invece fatica a saldare i debiti. Situazione opposta per i servizi finanziari, puntuali nel 45,8% dei casi, a fronte di ritardi gravi pari al 9,5%.
Lanalisi dei pagamenti per dimensione aziendale sottolinea la puntualità nei pagamenti delle micro realtà, virtuose nel 36,5% dei casi. Puntuali si, ma spesso anche in difficoltà nellonorare gli impegni concordati con i fornitori. Il 14,5% infatti paga con ritardo, allungando i tempi oltre il mese. Situazione opposta per le grandi realtà. Virtuose solo nel 14% dei casi, ma anche meno in difficoltà nel saldo delle fatture oltre il mese di ritardo, con una percentuale pari al 6,3%.
Fonte:
CRIBIS D&B
congiuntura economica – imprese – pagamenti