Scelti per voi

Dopo la Brexit Il governo potrebbe iniettare 40 miliardi nelle banche

Il governo italiano mediterebbe di iniettare 40 miliardi di euro nel sistema bancario dopo il crollo dei titoli a Piazza Affari venerdì scorso (e il pesante arretramento odierno) in seguito al referendum sulla Brexit.

Lo rende noto questa mattina l’agenzia Bloomberg citando fonti riservate.

La modalità di intervento potrebbe essere quella di un prestito su pegno. La cifra è ancora oggetto di discussione e la decisione finale non è ancora stata presa, scrive Bloomberg. Intanto il comparto finanziario europeo continua a essere esposto ai venti della volatilità. A Londra Rbs cede il 12% a quota 180,5 pence, mentre Barclays perde il 10% a 138,15 pence. Deutsche Bank , scambiata sul segmento Xetra di Francoforte, cede il 4,4% a 12,67 euro e a Parigi Bnp Paribas perde poco più, ovvero il 4,9% a 37,47 euro. A Piazza Affari Intesa Sanpaolo è sospesa con un ribasso teorico del 7,6% a quota 1,608 euro. Sospesa anche Unicredit con un -6,5% teorico a quota 1,941 euro. Ma tutto il comparto accusa pesanti perdite.


Autore: Elena Dal Maso
Fonte:

Milano Finanza

prestito su pegnopiazza affaribrexit

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.