La crisi delle banche e soprattutto le scottature prese da azionisti ed obbligazionisti sembrano iniziare a risvegliare la coscienza dei risparmiatori, divenuti un po meno passivi nei rapporti con gli istituti di credito e gli intermediari finanziari. Il boom dei ricorsi presentati nel 2015, ed in particolare in questi primi mesi del 206 allArbitro Bancario e Finanziario, istituito presso la Banca dItalia per la risoluzione stragiudiziale delle controversie, può essere un segnale in questo senso.
Lanno scorso, il sesto di attività dellUfficio, è stato registrato il record dei ricorsi presentati, 13.575, il 21% in più rispetto allanno precedente. Incoraggiati anche dallesito delle procedure, che li vedono vincitori nel 68% dei casi segnalati allArbitro, con rimborsi accordati per oltre 10 milioni di euro nel 2015, i risparmiatori accorrono. Nei primi quattro mesi di questanno, con 6.500 ricorsi, lincremento è stato del 56% sullo stesso periodo del 2015.
La cessione del quinto LArbitro, che a questo punto riesce a fatica a limitare il contenzioso (nel 2015 sono state prese poco più di 10 mila decisioni) dovrà riorganizzare la propria struttura. Ai tre collegi esistenti attualmente, a Roma, Milano e Napoli, se ne aggiungeranno entro lanno altri quattro, a Bari, Bologna, Palermo e Torino, saranno rafforzate le segreterie tecniche e sarà avviata la costruzione di un portale internet con una procedura telematica per laccesso online agli arbitrati.
Certo, rispetto al numero dei rapporti bancari e finanziari degli italiani sono numeri ancora molto piccoli. Ma in alcuni settori specifici del credito, lArbitro bancario e finanziario comincia ad assumere un peso specifico rilevante. Nelle controversie che nascono sui finanziamenti legati alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione, per esempio. Lanno scorso il 55% dei procedimenti presentati allAbf riguardava la cessione del quinto. Erano il 33% nel 2014, e di fatto sono raddoppiati.
A buona distanza, tra i motivi del contendere sottoposti dai consumatori allAbf, ci sono i servizi bancomat (10% dei ricorsi), il conto corrente (7%), mutui e carte di credito (5%), infine i finanziamenti (3%). La concentrazione più alta dei ricorsi è nelle regioni del centro sud con in testa il Lazio e la Campania.
Autore: Mario Sensini
Fonte:
Corriere della Sera
cessione del quinto – arbitrato bancario
La crisi delle banche e soprattutto le scottature prese da azionisti ed obbligazionisti sembrano iniziare a risvegliare la coscienza dei risparmiatori, divenuti un po meno passivi nei rapporti con gli istituti di credito e gli intermediari finanziari. Il boom dei ricorsi presentati nel 2015, ed in particolare in questi primi mesi del 206 allArbitro Bancario e Finanziario, istituito presso la Banca dItalia per la risoluzione stragiudiziale delle controversie, può essere un segnale in questo senso.
Lanno scorso, il sesto di attività dellUfficio, è stato registrato il record dei ricorsi presentati, 13.575, il 21% in più rispetto allanno precedente. Incoraggiati anche dallesito delle procedure, che li vedono vincitori nel 68% dei casi segnalati allArbitro, con rimborsi accordati per oltre 10 milioni di euro nel 2015, i risparmiatori accorrono. Nei primi quattro mesi di questanno, con 6.500 ricorsi, lincremento è stato del 56% sullo stesso periodo del 2015.
La cessione del quinto LArbitro, che a questo punto riesce a fatica a limitare il contenzioso (nel 2015 sono state prese poco più di 10 mila decisioni) dovrà riorganizzare la propria struttura. Ai tre collegi esistenti attualmente, a Roma, Milano e Napoli, se ne aggiungeranno entro lanno altri quattro, a Bari, Bologna, Palermo e Torino, saranno rafforzate le segreterie tecniche e sarà avviata la costruzione di un portale internet con una procedura telematica per laccesso online agli arbitrati.
Certo, rispetto al numero dei rapporti bancari e finanziari degli italiani sono numeri ancora molto piccoli. Ma in alcuni settori specifici del credito, lArbitro bancario e finanziario comincia ad assumere un peso specifico rilevante. Nelle controversie che nascono sui finanziamenti legati alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione, per esempio. Lanno scorso il 55% dei procedimenti presentati allAbf riguardava la cessione del quinto. Erano il 33% nel 2014, e di fatto sono raddoppiati.
A buona distanza, tra i motivi del contendere sottoposti dai consumatori allAbf, ci sono i servizi bancomat (10% dei ricorsi), il conto corrente (7%), mutui e carte di credito (5%), infine i finanziamenti (3%). La concentrazione più alta dei ricorsi è nelle regioni del centro sud con in testa il Lazio e la Campania.
Autore: Mario Sensini
Fonte:
Corriere della Sera
cessione del quinto – arbitrato bancario