Aumentano a 198,3 miliardi di euro dai 196,9 miliardi di marzo le sofferenze bancarie, sia lorde sia nette, secondo i dati contenuti nella pubblicazione “Moneta e banche” di Bankitalia. A diminuire è, però, il ritmo di crescita. Le sofferenze lorde, infatti, risultano in rialzo del 3,5% annuo ad aprile rispetto al 3,9% di marzo.
Salgono anche le sofferenze a valore di realizzo: 83,9 miliardi da 83,1 miliardi del mese precedente. La fotografia scattata da via Nazionale mostra che le sofferenze lorde riguardano per 140 miliardi i prestiti alle imprese, per 37,4 miliardi le famiglie consumatrici e per 15,9 miliardi le partite iva.
Inoltre, secondo le rilevazioni, sono le famiglie a trainare la ripresa dei prestiti bancari. Ad aprile i prestiti al settore privato registrano una crescita dello 0,4% su base annua, in accelerazione rispetto allo 0,3% di marzo. Nel dettaglio, i prestiti alle famiglie sono cresciuti dell’1,2% sui dodici mesi, rispetto all’1,1% di marzo, mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, dal -0,4% di marzo al -0,6% di aprile.
In calo dal 2,68% al 2,66% di aprile anche i tassi d’interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo passano all’8,35% dall’8,37%. I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie fino a 1 milione di euro risultano, invece, pari al 2,57%, come nel mese precedente, mentre quelli per importi superiori salgono all’1,46% dall’1,39% di marzo. I tassi passivi sul complesso dei depositi sono, invece, pari allo 0,47%.
La raccolta batte i prestiti. Il tasso di crescita annuale dei depositi del settore privato è pari al 5,4% rispetto al 3,9% di marzo. La raccolta obbligazionaria, inclusa quella del sistema bancario, diminuisce del 15% su base annua a fronte del -15,1 del mese precedente. Aumentano, infine, a 405,5 miliardi di euro i titoli di Stato italiani detenuti dalle banche della penisola, un rialzo di quasi 5 miliardi rispetto al mese precedente. In particolare i Btp superano i 290 miliardi, rispetto ai 283 miliardi a marzo. In aumento anche i Bot da 19,4 miliardi di euro a 21,6 miliardi e i Cct da 60,6 a 61,4 miliardi. In deciso calo, invece, i Ctz a 18,8 miliardi, rispetto ai 24 miliardi del mese precedente.
Autore: Barbara Pianese
Fonte:
Milano Finanza
banche – bankitalia – sofferenze
Aumentano a 198,3 miliardi di euro dai 196,9 miliardi di marzo le sofferenze bancarie, sia lorde sia nette, secondo i dati contenuti nella pubblicazione “Moneta e banche” di Bankitalia. A diminuire è, però, il ritmo di crescita. Le sofferenze lorde, infatti, risultano in rialzo del 3,5% annuo ad aprile rispetto al 3,9% di marzo.
Salgono anche le sofferenze a valore di realizzo: 83,9 miliardi da 83,1 miliardi del mese precedente. La fotografia scattata da via Nazionale mostra che le sofferenze lorde riguardano per 140 miliardi i prestiti alle imprese, per 37,4 miliardi le famiglie consumatrici e per 15,9 miliardi le partite iva.
Inoltre, secondo le rilevazioni, sono le famiglie a trainare la ripresa dei prestiti bancari. Ad aprile i prestiti al settore privato registrano una crescita dello 0,4% su base annua, in accelerazione rispetto allo 0,3% di marzo. Nel dettaglio, i prestiti alle famiglie sono cresciuti dell’1,2% sui dodici mesi, rispetto all’1,1% di marzo, mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, dal -0,4% di marzo al -0,6% di aprile.
In calo dal 2,68% al 2,66% di aprile anche i tassi d’interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo passano all’8,35% dall’8,37%. I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie fino a 1 milione di euro risultano, invece, pari al 2,57%, come nel mese precedente, mentre quelli per importi superiori salgono all’1,46% dall’1,39% di marzo. I tassi passivi sul complesso dei depositi sono, invece, pari allo 0,47%.
La raccolta batte i prestiti. Il tasso di crescita annuale dei depositi del settore privato è pari al 5,4% rispetto al 3,9% di marzo. La raccolta obbligazionaria, inclusa quella del sistema bancario, diminuisce del 15% su base annua a fronte del -15,1 del mese precedente. Aumentano, infine, a 405,5 miliardi di euro i titoli di Stato italiani detenuti dalle banche della penisola, un rialzo di quasi 5 miliardi rispetto al mese precedente. In particolare i Btp superano i 290 miliardi, rispetto ai 283 miliardi a marzo. In aumento anche i Bot da 19,4 miliardi di euro a 21,6 miliardi e i Cct da 60,6 a 61,4 miliardi. In deciso calo, invece, i Ctz a 18,8 miliardi, rispetto ai 24 miliardi del mese precedente.
Autore: Barbara Pianese
Fonte:
Milano Finanza
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