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Un polo unico fisco-riscossione

Prima dell’estate ci sarà una nuova realtà che gestirà contemporaneamente la verifica fiscale e la riscossione. Il governo, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, nelle ultime 48 ore ha deciso di dare un colpo di acceleratore sull’ipotesi di restyling delle Agenzie fiscali da fare dunque a strettissimo giro e non dopo l’estate.

Un restyling che vede, tra i 4 dossier sul destino di Equitalia, aperti sul tavolo di Matteo Renzi, presidente del consiglio, privilegiare l’ipotesi di una fusione tra la società per la riscossione e l’Agenzia delle entrate.

La nuova super Agenzia dovrebbe essere guidata da Ernesto Maria Ruffini, attuale amministratore delegato di Equitalia.

L’agenda, illustrata nei giorni scorsi alle sigle sindacali dei lavoratori del gruppo Equitalia prevedeva di portare avanti la riorganizzazione delle agenzie fiscali, puntando alla creazione di un unico polo Agenzia entrate-Agenzia delle dogane e sistemare la partita sulla Riscossione con più calma, dopo l’estate.

Ma, ieri, il nuovo cambio di rotta con una soluzione di fusione tra le due realtà che sembrerebbe più nelle corde del premier Renzi.

I tecnici di palazzo Chigi, che in questo momento stanno studiando gli scenari, hanno sottoposto ai sindacati quattro differenti sviluppi: la soluzione di una fusione Entrate-Equitalia, la costituzione di un’autorità indipendente, una società pubblica ma con una autonomia economica maggiore o una realtà controllata direttamente dal ministero dell’economia.

Se, come sembra, dovesse essere scelta l’ipotesi secca della fusione con il conseguente avvicendamento dei vertici, a breve, l’Agenzia delle entrate dovrebbe accogliere in organico 8.500 dipendenti di Equitalia che arrivano da un contratto nazionale privato e equiparato a quello del comparto bancario.

Di fronte a questa perplessità del passaggio, senza concorso, di dipendenti privati nella pubblica amministrazione, i tecnici del governo hanno dalla loro un precedente e ritengono che attraverso una legge che disciplini la situazione non ci siano profili di violazione del dettato costituzionale dell’articolo 97 che all’ultimo comma così recita: «Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge». Infine si ricorda che dal 1° luglio Equitalia dà l’avvio alla sua nuova veste di società unica.

In una nota le sigle sindacali dei lavoratori del gruppo Equitalia fanno sapere che: «In questa situazione di grande incertezza, qualora non arrivino segnali positivi in tempi brevi da entrambe le parti, si avvierà una forte mobilitazione della categoria con il coinvolgimento attivo di tutte le lavoratrici e i lavoratori.


Autore: Cristina Bartelli
Fonte:

Italia Oggi

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