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Mps, Equita: anche Cerved nella partita Npl

Il titolo Banca Monte dei Paschi di Siena spicca a Piazza Affari con un progresso del 4,36% a 0,61 euro. Secondo Mf-Milano Finanza, l’asta per la piattaforma di gestione dei crediti non performing della banca senese partirebbe la settimana prossima sotto la direzione di Mediobanca.  Le informazioni preliminari dell’asta stanno per essere recapitate ai principali fondi internazionali specializzati in non performing loan come Kkr, Blackstone, Apollo, Cerberus, Fortress e Lone Star.

Il tutto con l’obiettivo di raccogliere le offerte non vincolanti per metà agosto e chiudere la vendita per fine anno. Insieme alla piattaforma di gestione, Mps siglerà anche un contratto per cedere all’acquirente la gestione di 28 miliardi di euro di Npl, dove il prezzo dipenderà dai termini del contratto. Gli analisti di Equita ritengono che anche Cerved possa essere interessata all’acquisizione della piattaforma di servicing di Mps.  In occasione dell’Investor day che si è tenuto lo scorso 10 maggio, Cerved ha chiaramente manifestato il proprio interesse per la piattaforma di Mps.

Inoltre, gli esperti della sim sono convinti che, su valutazioni ragionevoli (ad esempio l’acquisizione della piattaforma del Credito Valtellinese è stata effettuata a circa 6 volte l’enterprise value/ebitda), l’operazione possa rappresentare un catalyst positivo per il titolo. “L’operazione sarebbe rilevante per Cerved e ci sarebbe da valutare come la società finanzierebbe l’eventuale operazione visto che a fine anno stimiamo un rapporto debito netto/ebitda di 3 volte”, precisano gli analisti di Equita.

Tuttavia i fondi internazionali specializzati in Npl come Kkr, Blackstone, Apollo, Cerberus, Fortress e Lone Star, rispetto a Cerved hanno sinergie industriali da mettere in campo. In realtà, “secondo quanto abbiamo compreso, Mps ha intenzione di trovare un partner con know-how per sostenere la liquidazione dei Npl attraverso un contratto di servicing, ma senza il deconsolidamento delle sofferenze”, affermano gli analisti di Mediobanca Securities, citando in Italia due esempi di iniziative simili: la vendita delle divisioni di gestione del credito da parte di Unicredit e del Creval a Fortess e Cerved rispettivamente, circa un anno fa.

Ma “a nostro avviso, sarebbe ottimista vedere un certo sollievo sul capitale di Mps da tale operazione, in quanto la vendita delle divisioni di gestione del credito ha avuto un impatto minimo sul Cet1 di Unicredit e del Credito Valtellinese  +10bps”, avvertono gli analisti di Mediobanca. “Tale iniziativa può contribuire alla qualità dei dati e facilitare la cessione nel corso del tempo, ma non ci aspettiamo un miglioramento improvviso del profilo di rischio di Mps dalla creazione della piattaforma di servicing venduta a un player specializzato, in quanto il deconsolidamento delle sofferenze non dovrebbe essere contemplato in tale transazione”.

Mentre gli analisti di Mediobanca non escludono una riduzione dei costi se Mps vendesse la piattaforma insieme alla forza lavoro a essa collegata. Equita sul titolo Mps  mantiene il rating hold con un target price a 0,88 euro e sul titolo Cerved (+0,67% a 7,55 euro al momento in borsa) sempre hold con un prezzo obiettivo a 8 euro. Anche Mediobanca  Securities sul titolo Mps ha un rating neutral e un target price a 0,62 euro.


Autore: Francesca Gerosa
Fonte:

Milano Finanza

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