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Si dirà addio ad Equitalia dal 2018?

“Dobbiamo andare di più nella direzione di dare una mano al ceto medio e alle famiglie. Stiamo discutendo come: se attraverso le aliquote Irpef o un sistema fiscale diverso”. Ha annunciato il premier Matteo Renzi nel corso della diretta Twitter e Facebook #Matteorisponde, ed ha aggiunto “Il Governo punta a rendere anche e soprattutto il sistema sempre più a disposizione del cittadino e non vessatorio verso il cittadino”. Stiamo riorganizzando le Agenzie fiscali, afferma Renzi  aggiungendo sicuro “al 2018 Equitalia non ci arriva” La riorganizzazione di questo sistema prevedrà un modello del tutto diverso. Alla nuova impostazione pare che siano già al lavoro il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, la direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi e il responsabile di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini. I maggiori canali di copertura finanziaria potrebbero derivare da una nuova sanatoria per i capitali portati all’estero, la cosiddetta voluntary disclousure, oltre che da un probabile aumento dell’IVA. Se si dicesse addio ad Equitalia si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione nelle Agenzie Fiscali che potrebbe essere avviata già a partire dal prossimo anno. Stando a quanto dichiarato dal Premier l’intento dell’Esecutivo è in primis quello di cercare di alleggerire il carico fiscale che pesa sul ceto medio e sulle famiglie. Il punto di arrivo è probabilmente un progetto già delineato alla fine della scorsa legislatura, che prevedeva di riportare la società Equitalia direttamente all’interno dell’Agenzia delle Entrate, suo azionista. La dichiarazione di Renzi, però, si legge sui maggiori quotidiani, questa volta sembra superare le promesse passate e prospettare una vera e propria ristrutturazione, a livello globale, delle Agenzie Fiscali di cui Equitalia costituirà appunto il primo elemento ad essere investito dalla riforma. Va anche detto che attualmente, sotto il profilo comunale, Equitalia sta attraversando un regime transitorio, attendendo di poter lasciare definitivamente l’attività di riscossione delle multe, dei rifiuti e delle altre imposte locali. Secondo le parole di Renzi si tratterà di una complessiva riorganizzazione del sistema che metterà in cantiere “un modello del tutto diverso”.  Ma i dubbi iniziano a dilagare sul web, alcuni dicono: “Siamo davvero sicuri che ai cittadini andrebbe meglio? Adesso tutto passa per mano di Equitalia (fermi amministrativi, pignoramenti, espropri, cartelle esattoriali e cosi via ), immaginiamo se in futuro queste notifiche potessero arrivare da Comuni, Regioni e Fisco, non si rischierebbe, forse, di confondere e rendere difficile ancora di più il rapporto non certo idilliaco tra cittadini e Fisco?”


Autore: Erica Venditti
Fonte:

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