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L’Abi: a fine anno settore creditizio in crescita dello 0,8%

Il settore creditizio torna a crescere nel 2015, con un aumento degli attivi a fine anno dello 0,8%. Lo ha sottolineato il vicedirettore generale dell’Abi, Gianfranco Torriero, secondo cui alla fine del 2015 “ci aspettiamo che torneremo su un valore positivo, ma inferiore all’1%” (dopo il -0,6% dell’anno scorso). Per i prestiti, ha spiegato il capo del centro studi in un seminario dell’associazione bancaria, “le nuove erogazioni iniziano a essere positive non solo per le famiglie ma anche per le imprese, in particolare per gli investimenti”.

I nuovi finanziamenti alle aziende hanno segnato “un +16,2% nei primi nove mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2014”. Nei prossimi anni, poi, la dinamica degli impieghi resterà in linea con quella del pil. “Anche per ragioni regolamentari – ha spiegato Torriero – a differenza del periodo pre-crisi, il credito crescerà in linea con l’economia”.
Meno ottimistiche le previsioni sulle sofferenze bancarie, che cresceranno ancora l’anno prossimo, andando oltre i 210 miliardi, per poi iniziare a ridursi nel 2017. Secondo il centro studi dell’Abi, quest’anno le sofferenze lorde raggiungeranno i 203,6 miliardi, nel 2016 toccheranno quota 212 miliardi e nel 2017 scenderanno a 209,5 miliardi.
“Nel 2017 – ha spiegato Torriero – ci sarà una prima inversione di tendenza per la dinamica degli stock delle sofferenze”. Però ci sono già alcuni segnali positivi, perchè “l’incidenza dei nuovi prestiti deteriorati sul totale degli impieghi segna una riduzione rispetto ai valori massimi del 2013”.


Fonte:

Italia Oggi

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