Il mese di ottobre appena concluso ha fatto nuovamente registrare una crescita sostenuta della domanda di credito da parte delle famiglie italiane agli istituti di credito (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) con un +42,5% fatto segnare dai mutui ipotecari, un incremento pari al +17,8% per i prestiti finalizzati e, in controtendenza, una contrazione del -7,2% per i prestiti personali.
Landamento di mutui e prestiti finalizzati, in particolare, risulta oltremodo significativo alla luce del confronto con il mese di ottobre 2014, che a sua volta si era caratterizzato per una performance decisamente positiva.
Prendendo in considerazione laggregato dei primi 10 mesi dellanno in corso, la domanda di mutui ha fatto segnare un +56,7% rispetto allo stesso periodo 2014, mentre i prestiti finalizzati hanno fatto registrare una crescita del +13,9%. Per quanto riguarda i prestiti personali, la rilevazione del mese di ottobre porta il dato aggregato dei primi 10 mesi del 2015 a segnare un debole incremento del +0,3%.
Queste le principali evidenze che emergono dallultimo aggiornamento del Barometro CRIF.
LANDAMENTO DELLA DOMANDA DI MUTUI
Il mese di ottobre appena concluso ha fatto segnare una crescita della domanda di mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane pari al +42,5% rispetto allo stesso mese del 2014. Si conferma pertanto il trend positivo in corso da oltre 24 mesi (VEDI ALLEGATO 1).
L’ ALLEGATO 2 evidenzia landamento aggregato della domanda di mutui nei primi 10 mesi del 2015 a confronto con le rilevazioni degli anni precedenti. In termini aggregati, nei primi 10 mesi dellanno in corso il numero di richieste di mutui ha segnato una crescita del +56,7% rispetto al pari periodo del 2014. Tuttavia, allargando il confronto rispetto al triennio 2009-2011, il divario appare ancora netto.
Lultimo aggiornamento del Barometro CRIF riporta anche il dato relativo allimporto medio dei mutui richiesti che, nei primi 10 mesi dellanno, è stato pari a 122.293 Euro, in calo del -1,5% rispetto al pari periodo dello scorso anno (quando limporto medio era pari a 124.169 Euro) e del -11,7% rispetto al 2008, quando la crisi economica non si era ancora manifestata (VEDI ALLEGATO 3).
La dinamica in contrazione dellimporto medio dei mutui richiesti è riconducibile a diversi fattori ormai consolidati quali la modifica dei comportamenti di investimento delle famiglie, sempre più orientate a richiedere il finanziamento minimo indispensabile per rendere il peso delle rate il meno possibile gravoso, e la progressiva riduzione del prezzo degli immobili oggetto di compravendita.
In termini di distribuzione in funzione dellimporto richiesto, nulla di nuovo rispetto ai mesi precedenti: la classe prevalente nei primi 10 mesi dellanno in corso si conferma essere quella tra i 100.000 e i 150.000 Euro, con una quota del 30,3% sul totale (in aumento di 1,8 punti percentuali rispetto al 2014), seguita da quella al di sotto dei 75.000 euro, con il 26,6% (VEDI ALLEGATO 4).
Parallelamente si consolida il trend relativo alla durata dei mutui richiesti, con la classe compresa tra i 15 e i 20 anni che risulta essere la preferita dagli italiani, con una quota pari al 24,2% del totale, seguita da quella compresa tra i 25 e i 30 anni con una quota pari al 21,3% (VEDI ALLEGATO 5).
LANDAMENTO DELLA DOMANDA DI PRESTITI PERSONALI E FINALIZZATI
Relativamente alla domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane (nellaggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati), il mese di ottobre appena concluso ha fatto segnare un incremento pari al +6,6% rispetto allo stesso mese del 2014, si tratta del tredicesimo mese consecutivo con segno positivo dopo linversione di tendenza iniziata nellottobre dello scorso anno.
Prendendo in considerazione laggregato dei primi 10 mesi del 2015 la domanda complessiva di prestiti da parte delle famiglie italiane fa registrare un +7,5% rispetto al pari periodo del 2014, anche se rimane ancora da colmare il gap rispetto agli anni pre-crisi (VEDI ALLEGATO 6).
Entrando maggiormente nel dettaglio il Barometro CRIF approfondisce lanalisi disaggregando landamento della domanda di prestiti tra la componente di prestiti finalizzati e quella di prestiti personali (sempre considerando i dati ponderati sui giorni lavorativi).
Anche nel mese di ottobre si conferma la dinamica divergente delle due tipologie di finanziamento che ha iniziato a manifestarsi nei mesi precedenti: nello specifico, i prestiti finalizzati allacquisto di auto, moto, arredo elettrodomestici e altri beni e servizi finanziabili hanno fatto registrare un aumento del +17,8% rispetto al corrispondente periodo del 2014, determinando la performance positiva dellintero comparto e controbilanciando la confermata debolezza dei prestiti personali, che nel medesimo periodo di osservazione hanno fatto segnare un -7,2%, confermando la performance negativa che ha caratterizzato gli ultimi mesi (VEDI ALLEGATO 7).
Anche relativamente allaggregato relativo ai primi 10 mesi del 2015 le due tipologie di finanziamento confermano dinamiche sostanzialmente differenti, con le richieste di prestiti finalizzati che hanno fatto registrare una crescita in doppia cifra (+13,9%) rispetto ad un ben più modesto +0,3% dei prestiti personali.
Dallultima rilevazione di CRIF arrivano segnali incoraggianti anche relativamente allimporto medio dei prestiti richiesti che, nellaggregato di prestiti personali più finalizzati, nel mese di ottobre si è attestato a 7.805 Euro rispetto ai 7.191 Euro del pari periodo 2014 (+8,5%). Entrando maggiormente nel dettaglio, per quanto riguarda i prestiti finalizzati nel mese di ottobre limporto medio richiesto è risultato pari a 4.914 Euro contro i 4.529 Euro del corrispondente periodo 2014 (+8,5%) mentre relativamente ai prestiti personali si è assestato a 12.278 Euro contro i 10.436 Euro dellottobre 2014 (+17,7%). (VEDI ALLEGATO 8)
Relativamente allaggregato dei primi 10 mesi dellanno, invece, limporto medio (nel complesso di prestiti personali + finalizzati) si è attestato a 7.847 Euro, in crescita del +2,9% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno ma ancora ben distante dagli anni pre-crisi (-16,4%).
Analizzando invece la distribuzione per fasce di importo, nellaggregato di prestiti finalizzati e personali si conferma la preferenza da parte degli italiani per la classe inferiore ai 5.000 euro, con una quota pari al 51,3% del totale, seppur in lieve calo rispetto al corrispondente periodo 2014. Nel caso dei prestiti finalizzati lincidenza di questa classe sul totale raggiunge addirittura il 68,7% contro il 28,9% che si registra nei prestiti personali.
Prendendo in considerazione la durata dei finanziamenti richiesti, la classe preferita dagli italiani rimane quella inferiore ai 12 mesi, con una quota pari al 21,9% del totale. Relativamente ai prestiti finalizzati lincidenza di questa classe raggiunge il 32,8% del totale.
Nel caso dei prestiti personali si conferma, invece, la predilezione per la classe di durata maggiore, oltre i 5 anni, con una quota pari al 39,6% del totale (VEDI ALLEGATO 9).
Fonte:
CRIF
Il mese di ottobre appena concluso ha fatto nuovamente registrare una crescita sostenuta della domanda di credito da parte delle famiglie italiane agli istituti di credito (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) con un +42,5% fatto segnare dai mutui ipotecari, un incremento pari al +17,8% per i prestiti finalizzati e, in controtendenza, una contrazione del -7,2% per i prestiti personali.
Landamento di mutui e prestiti finalizzati, in particolare, risulta oltremodo significativo alla luce del confronto con il mese di ottobre 2014, che a sua volta si era caratterizzato per una performance decisamente positiva.
Prendendo in considerazione laggregato dei primi 10 mesi dellanno in corso, la domanda di mutui ha fatto segnare un +56,7% rispetto allo stesso periodo 2014, mentre i prestiti finalizzati hanno fatto registrare una crescita del +13,9%. Per quanto riguarda i prestiti personali, la rilevazione del mese di ottobre porta il dato aggregato dei primi 10 mesi del 2015 a segnare un debole incremento del +0,3%.
Queste le principali evidenze che emergono dallultimo aggiornamento del Barometro CRIF.
LANDAMENTO DELLA DOMANDA DI MUTUI
Il mese di ottobre appena concluso ha fatto segnare una crescita della domanda di mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane pari al +42,5% rispetto allo stesso mese del 2014. Si conferma pertanto il trend positivo in corso da oltre 24 mesi (VEDI ALLEGATO 1).
L’ ALLEGATO 2 evidenzia landamento aggregato della domanda di mutui nei primi 10 mesi del 2015 a confronto con le rilevazioni degli anni precedenti. In termini aggregati, nei primi 10 mesi dellanno in corso il numero di richieste di mutui ha segnato una crescita del +56,7% rispetto al pari periodo del 2014. Tuttavia, allargando il confronto rispetto al triennio 2009-2011, il divario appare ancora netto.
Lultimo aggiornamento del Barometro CRIF riporta anche il dato relativo allimporto medio dei mutui richiesti che, nei primi 10 mesi dellanno, è stato pari a 122.293 Euro, in calo del -1,5% rispetto al pari periodo dello scorso anno (quando limporto medio era pari a 124.169 Euro) e del -11,7% rispetto al 2008, quando la crisi economica non si era ancora manifestata (VEDI ALLEGATO 3).
La dinamica in contrazione dellimporto medio dei mutui richiesti è riconducibile a diversi fattori ormai consolidati quali la modifica dei comportamenti di investimento delle famiglie, sempre più orientate a richiedere il finanziamento minimo indispensabile per rendere il peso delle rate il meno possibile gravoso, e la progressiva riduzione del prezzo degli immobili oggetto di compravendita.
In termini di distribuzione in funzione dellimporto richiesto, nulla di nuovo rispetto ai mesi precedenti: la classe prevalente nei primi 10 mesi dellanno in corso si conferma essere quella tra i 100.000 e i 150.000 Euro, con una quota del 30,3% sul totale (in aumento di 1,8 punti percentuali rispetto al 2014), seguita da quella al di sotto dei 75.000 euro, con il 26,6% (VEDI ALLEGATO 4).
Parallelamente si consolida il trend relativo alla durata dei mutui richiesti, con la classe compresa tra i 15 e i 20 anni che risulta essere la preferita dagli italiani, con una quota pari al 24,2% del totale, seguita da quella compresa tra i 25 e i 30 anni con una quota pari al 21,3% (VEDI ALLEGATO 5).
LANDAMENTO DELLA DOMANDA DI PRESTITI PERSONALI E FINALIZZATI
Relativamente alla domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane (nellaggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati), il mese di ottobre appena concluso ha fatto segnare un incremento pari al +6,6% rispetto allo stesso mese del 2014, si tratta del tredicesimo mese consecutivo con segno positivo dopo linversione di tendenza iniziata nellottobre dello scorso anno.
Prendendo in considerazione laggregato dei primi 10 mesi del 2015 la domanda complessiva di prestiti da parte delle famiglie italiane fa registrare un +7,5% rispetto al pari periodo del 2014, anche se rimane ancora da colmare il gap rispetto agli anni pre-crisi (VEDI ALLEGATO 6).
Entrando maggiormente nel dettaglio il Barometro CRIF approfondisce lanalisi disaggregando landamento della domanda di prestiti tra la componente di prestiti finalizzati e quella di prestiti personali (sempre considerando i dati ponderati sui giorni lavorativi).
Anche nel mese di ottobre si conferma la dinamica divergente delle due tipologie di finanziamento che ha iniziato a manifestarsi nei mesi precedenti: nello specifico, i prestiti finalizzati allacquisto di auto, moto, arredo elettrodomestici e altri beni e servizi finanziabili hanno fatto registrare un aumento del +17,8% rispetto al corrispondente periodo del 2014, determinando la performance positiva dellintero comparto e controbilanciando la confermata debolezza dei prestiti personali, che nel medesimo periodo di osservazione hanno fatto segnare un -7,2%, confermando la performance negativa che ha caratterizzato gli ultimi mesi (VEDI ALLEGATO 7).
Anche relativamente allaggregato relativo ai primi 10 mesi del 2015 le due tipologie di finanziamento confermano dinamiche sostanzialmente differenti, con le richieste di prestiti finalizzati che hanno fatto registrare una crescita in doppia cifra (+13,9%) rispetto ad un ben più modesto +0,3% dei prestiti personali.
Dallultima rilevazione di CRIF arrivano segnali incoraggianti anche relativamente allimporto medio dei prestiti richiesti che, nellaggregato di prestiti personali più finalizzati, nel mese di ottobre si è attestato a 7.805 Euro rispetto ai 7.191 Euro del pari periodo 2014 (+8,5%). Entrando maggiormente nel dettaglio, per quanto riguarda i prestiti finalizzati nel mese di ottobre limporto medio richiesto è risultato pari a 4.914 Euro contro i 4.529 Euro del corrispondente periodo 2014 (+8,5%) mentre relativamente ai prestiti personali si è assestato a 12.278 Euro contro i 10.436 Euro dellottobre 2014 (+17,7%). (VEDI ALLEGATO 8)
Relativamente allaggregato dei primi 10 mesi dellanno, invece, limporto medio (nel complesso di prestiti personali + finalizzati) si è attestato a 7.847 Euro, in crescita del +2,9% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno ma ancora ben distante dagli anni pre-crisi (-16,4%).
Analizzando invece la distribuzione per fasce di importo, nellaggregato di prestiti finalizzati e personali si conferma la preferenza da parte degli italiani per la classe inferiore ai 5.000 euro, con una quota pari al 51,3% del totale, seppur in lieve calo rispetto al corrispondente periodo 2014. Nel caso dei prestiti finalizzati lincidenza di questa classe sul totale raggiunge addirittura il 68,7% contro il 28,9% che si registra nei prestiti personali.
Prendendo in considerazione la durata dei finanziamenti richiesti, la classe preferita dagli italiani rimane quella inferiore ai 12 mesi, con una quota pari al 21,9% del totale. Relativamente ai prestiti finalizzati lincidenza di questa classe raggiunge il 32,8% del totale.
Nel caso dei prestiti personali si conferma, invece, la predilezione per la classe di durata maggiore, oltre i 5 anni, con una quota pari al 39,6% del totale (VEDI ALLEGATO 9).
Fonte:
CRIF