Riparte il mercato immobiliare ed è boom di mutui. Nel secondo trimestre dell’anno le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari (161.357) hanno invertito il segno registrato nel primo trimestre (-3,6%) e sono cresciute del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, permettendo il recupero di volumi dei primi due trimestri 2015 (+1,5% rispetto allo stesso periodo del 2014).
L’Istat ha spiegato che “la ripresa delle compravendite immobiliari appare di carattere generale, interessando tutti i comparti immobiliari, le diverse ripartizioni territoriali e tipologie di centri urbani del Paese”. L’incremento rispetto all’anno precedente è stato pari a +6,6% per i trasferimenti di immobili a uso abitazione e accessori e a +1,9% per i trasferimenti di proprietà immobiliari ad uso economico.
Il primo semestre si è chiuso in positivo per il complesso del settore immobiliare (+1,5%, per un totale di 297.032 convenzioni, 4.322 trasferimenti in più rispetto al primo semestre del 2014), grazie alla performance positiva del settore abitativo (+1,8%; 277.725 convenzioni, più 4.820 unità) e nonostante la variazione tendenziale semestrale negativa del comparto a uso economico (-1,8%; 17.670 convenzioni, meno 316 unità).
Nel secondo trimestre, poi, le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche (88.173) hanno registrato un forte aumento (+23,1%).
Il 93,7% delle convenzioni rogate ha riguardato trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo e accessori (151.184), il 5,8% unità immobiliari a uso economico (9.299) e lo 0,5% unità immobiliari a uso speciale e multiproprietà (874).
A livello territoriale la crescita ha coinvolto tutte le ripartizioni, sia per il complesso delle compravendite delle unità immobiliari sia per i trasferimenti a uso abitativo e accessori. Per entrambe le tipologie si sono registrati valori sopra la media nazionale nel Nord-est (rispettivamente +10,8% e +11,8%) e nelle Isole (+8,0% e +10,0%). Nel settore economico, le variazioni positive si sono riscontrate solo al Centro (+16,4%) e al Sud (+2,1%); ancora in affanno il Nord-est (-0,9%), Nord-ovest (-1,3%) e soprattutto le Isole (-11,8%).
Gli archivi notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane e gli archivi dei piccoli centri hanno beneficiato entrambi della ripresa immobiliare, con valori positivi nel settore dell’abitativo (+8,% nei grandi centri e +5,4% nelle piccole città) e in quello economico (+1,9% per entrambe le tipologie di archivio).
Quanto ai mutui, sono apparsi in recupero tutte le ripartizioni geografiche, con variazioni sopra la media al Sud (+27,7%), nelle Isole (+27,4%) e nel Nord-est (+23,3%). Nei primi sei mesi i mutui hanno registrato una variazione positiva del 16% per un totale di 156.334 convenzioni.
Fonte:
Milano Finanza
Riparte il mercato immobiliare ed è boom di mutui. Nel secondo trimestre dell’anno le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari (161.357) hanno invertito il segno registrato nel primo trimestre (-3,6%) e sono cresciute del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, permettendo il recupero di volumi dei primi due trimestri 2015 (+1,5% rispetto allo stesso periodo del 2014).
L’Istat ha spiegato che “la ripresa delle compravendite immobiliari appare di carattere generale, interessando tutti i comparti immobiliari, le diverse ripartizioni territoriali e tipologie di centri urbani del Paese”. L’incremento rispetto all’anno precedente è stato pari a +6,6% per i trasferimenti di immobili a uso abitazione e accessori e a +1,9% per i trasferimenti di proprietà immobiliari ad uso economico.
Il primo semestre si è chiuso in positivo per il complesso del settore immobiliare (+1,5%, per un totale di 297.032 convenzioni, 4.322 trasferimenti in più rispetto al primo semestre del 2014), grazie alla performance positiva del settore abitativo (+1,8%; 277.725 convenzioni, più 4.820 unità) e nonostante la variazione tendenziale semestrale negativa del comparto a uso economico (-1,8%; 17.670 convenzioni, meno 316 unità).
Nel secondo trimestre, poi, le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche (88.173) hanno registrato un forte aumento (+23,1%).
Il 93,7% delle convenzioni rogate ha riguardato trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo e accessori (151.184), il 5,8% unità immobiliari a uso economico (9.299) e lo 0,5% unità immobiliari a uso speciale e multiproprietà (874).
A livello territoriale la crescita ha coinvolto tutte le ripartizioni, sia per il complesso delle compravendite delle unità immobiliari sia per i trasferimenti a uso abitativo e accessori. Per entrambe le tipologie si sono registrati valori sopra la media nazionale nel Nord-est (rispettivamente +10,8% e +11,8%) e nelle Isole (+8,0% e +10,0%). Nel settore economico, le variazioni positive si sono riscontrate solo al Centro (+16,4%) e al Sud (+2,1%); ancora in affanno il Nord-est (-0,9%), Nord-ovest (-1,3%) e soprattutto le Isole (-11,8%).
Gli archivi notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane e gli archivi dei piccoli centri hanno beneficiato entrambi della ripresa immobiliare, con valori positivi nel settore dell’abitativo (+8,% nei grandi centri e +5,4% nelle piccole città) e in quello economico (+1,9% per entrambe le tipologie di archivio).
Quanto ai mutui, sono apparsi in recupero tutte le ripartizioni geografiche, con variazioni sopra la media al Sud (+27,7%), nelle Isole (+27,4%) e nel Nord-est (+23,3%). Nei primi sei mesi i mutui hanno registrato una variazione positiva del 16% per un totale di 156.334 convenzioni.
Fonte:
Milano Finanza