Le ultime novità ad oggi giungono direttamente dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che a Rtl 102,5 ha parlato oltre ché del nodo pensioni anche delle modifiche che il Parlamento intende porre in Legge di Stabilità su due altre questioni spinose: il limite dei contanti attualmente fissato sotto la media europea e misure per le partite Iva.
Un breve cenno storico
Negli ultimi anni si è affermata la convinzione che un uso sempre più diffuso dei pagamenti elettronici, più facilmente tracciabili e riconoscibili, a discapito della moneta potesse funzionare come valido deterrente contro levasione fiscale. Una convinzione fatta propria, nel recente passato, dal governo Monti che al fine di optare per questa strategia impose la soglia massima dei pagamenti in contanti a 1.000 euro. Una strategia che però, a conti fatti, sembra non aver dato grandi frutti. Stando ad alcune indagini di mercato si evince che almeno 15 milioni di italiani non utilizzano abitualmente i pagamenti elettronici continuando a preferire di gran lunga, forse per ancoraggio culturale o per timore di non comprendere quanto effettivamente viene speso usando una carta, lutilizzo del denaro contante.
Il Premier Renzi ha però annunciato che il limite dei contanti potrebbe presto tornare a salire. Una delle cose che proporremo al Parlamento con la legge di stabilità, ha detto, è riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, portandolo da 1000 a 3000 euro”.
A questo proposito vale la pena fare un confronto: in Germania e Belgio la soglia per luso del contante è fissata a 3.000 euro, mentre in Spagna il limite è 2.500 euro. Unica eccezione che in un qualche modo si avvicina al modello italiano, vige in Portogallo, ove non si possono effettuare pagamenti in contanti per cifre superiori ai mille euro.
Il Premier precisa, ai microfoni di Rtl, che agire sul limite del contante è necessario per più ragioni, servirebbe, a suo avviso: “Per aiutare i consumi” e per dire “basta al terrore”, sapendo che quei soldi “sono comunque tracciati”.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village
Le ultime novità ad oggi giungono direttamente dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che a Rtl 102,5 ha parlato oltre ché del nodo pensioni anche delle modifiche che il Parlamento intende porre in Legge di Stabilità su due altre questioni spinose: il limite dei contanti attualmente fissato sotto la media europea e misure per le partite Iva.
Un breve cenno storico
Negli ultimi anni si è affermata la convinzione che un uso sempre più diffuso dei pagamenti elettronici, più facilmente tracciabili e riconoscibili, a discapito della moneta potesse funzionare come valido deterrente contro levasione fiscale. Una convinzione fatta propria, nel recente passato, dal governo Monti che al fine di optare per questa strategia impose la soglia massima dei pagamenti in contanti a 1.000 euro. Una strategia che però, a conti fatti, sembra non aver dato grandi frutti. Stando ad alcune indagini di mercato si evince che almeno 15 milioni di italiani non utilizzano abitualmente i pagamenti elettronici continuando a preferire di gran lunga, forse per ancoraggio culturale o per timore di non comprendere quanto effettivamente viene speso usando una carta, lutilizzo del denaro contante.
Il Premier Renzi ha però annunciato che il limite dei contanti potrebbe presto tornare a salire. Una delle cose che proporremo al Parlamento con la legge di stabilità, ha detto, è riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, portandolo da 1000 a 3000 euro”.
A questo proposito vale la pena fare un confronto: in Germania e Belgio la soglia per luso del contante è fissata a 3.000 euro, mentre in Spagna il limite è 2.500 euro. Unica eccezione che in un qualche modo si avvicina al modello italiano, vige in Portogallo, ove non si possono effettuare pagamenti in contanti per cifre superiori ai mille euro.
Il Premier precisa, ai microfoni di Rtl, che agire sul limite del contante è necessario per più ragioni, servirebbe, a suo avviso: “Per aiutare i consumi” e per dire “basta al terrore”, sapendo che quei soldi “sono comunque tracciati”.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village