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Bankitalia, rallentano la crescita delle sofferenze e il calo dei prestiti

A luglio rallentano la crescita delle sofferenze e il calo dei prestiti delle banche italiane. Il tasso di crescita annua delle sofferenze in portafoglio alle banche italiane è diminuito nel mese di luglio dal 14,7% al 14,3%. Lo dicono i dati diffusi stamane da Bankitalia, secondo cui il controvalore dei crediti inesigibili è contestualmente salito dai 195,845 miliardi di euro di giugno a 197,096 miliardi di euro.

Nel settore privato i prestiti hanno registrato una contrazione dello 0,6% dopo il -1% di giugno. Nel dettaglio, i crediti alle società non finanziarie sono scesi meno dal -1,6% di giugno al -1,1%, mentre quelli alle famiglie hanno proseguito il trend positivo impostato a giugno (+0,1%), concretizzando una crescita dello 0,3%.

Dal punto di vista della raccolta, i depositi sono aumentati del 3,7% a luglio, leggermente meno del mese precedente (+3,8%), mentre la raccolta obbligazionaria, che include le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è calata meno del mese precedente: -17,8% contro -18,4%.

A tal proposito, a luglio è salito il controvalore del portafoglio di titoli di Stato nazionali detenuti dalle banche operanti in Italia. Secondo il supplemento al bollettino statistico “moneta e banche” a cura sempre di Bankitalia, gli istituti di credito con base in Italia detenevano a fine luglio titoli di Stato nazionali per un controvalore di 407,071 miliardi euro dai 405,387 miliardi a fine giugno.

Infine, sul fronte tassi, quelli sui finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati, in media pari al 3,02% a luglio, in leggero aumento dal 3,01% del mese precedente. Quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo si sono attestati, invece, all’8,13%, in linea con il dato registrato a giugno.

Mentre i tassi d’interesse sui nuovi prestiti, di importo fino a un milione di euro, alle società non finanziarie sono risultati pari al 2,93% dal 2,88% del mese precedente; quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,56% dall’1,70%. Quanto ai tassi passivi sul complesso dei depositi in essere si sono portati allo 0,56% dallo 0,61% del mese precedente.


Autore: Francesco Nardini
Fonte:

Milano Finanza

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