Cartelle esattoriali notificate via Pec dal 1° giugno 2016. Per i privati cittadini Equitalia potrà decidere se continuare a usare il canale tradizionale o quello telematico, ma per imprenditori individuali, società e professionisti la posta elettronica certificata sarà obbligatoria. Si ampliano i termini del «lieve inadempimento»: i contribuenti non decadranno dal beneficio della rateazione se la prima rata viene versata con un ritardo non superiore a sette giorni (e non più cinque). Mentre cambia nuovamente il meccanismo di remunerazione degli agenti della riscossione: dallattuale aggio dell8%, che resterà in vigore fino a tutto il 2015, si passerà a un sistema modulare, con pagamenti dall1% al 6% a carico dei debitori, una compartecipazione degli enti creditori (3% delle somme riscosse entro i 60 giorni) e anche un contributo dellAgenzia delle entrate da 125 milioni di euro totali fino al 2018. È quanto prevede la nuova bozza del dlgs di riforma della riscossione, attuativo della delega fiscale, esaminato ieri dal preconsiglio dei ministri alla luce dei rilievi formulati dal parlamento.
Notifiche online
La novità più significativa inserita nel decreto nelle ultime ore è lestensione generalizzata della notifica via Pec delle cartelle. Larticolo 26, comma 2 del dpr n. 602/1973 viene potenziato al punto che per ditte individuali, società e professionisti iscritti in albi o elenchi «la notifica avviene esclusivamente con tali modalità, allindirizzo risultante dallindice nazionale Ini-Pec». In realtà la società che gestisce la riscossione ha già avviato da oltre un anno in via sperimentale le notifiche Pec, dal momento che larticolo 26 finora vigente lo consentiva, senza però che queste divenissero obbligatorie. Non solo. Il dlgs fornisce regole di maggior dettaglio sul corretto perfezionamento della notifica qualora lindirizzo Pec risultasse non valido o disattivato: in questi casi la notifica dovrà eseguirsi tramite deposito dellatto presso gli uffici della camera di commercio competente per territorio, con contestuale pubblicazione del relativo avviso sul sito web della Cciaa, dandone notizia al destinatario tramite raccomandata a/r.
Autore: Valerio Stroppa e Cristina Bartelli
Fonte:
Italia Oggi
Cartelle esattoriali notificate via Pec dal 1° giugno 2016. Per i privati cittadini Equitalia potrà decidere se continuare a usare il canale tradizionale o quello telematico, ma per imprenditori individuali, società e professionisti la posta elettronica certificata sarà obbligatoria. Si ampliano i termini del «lieve inadempimento»: i contribuenti non decadranno dal beneficio della rateazione se la prima rata viene versata con un ritardo non superiore a sette giorni (e non più cinque). Mentre cambia nuovamente il meccanismo di remunerazione degli agenti della riscossione: dallattuale aggio dell8%, che resterà in vigore fino a tutto il 2015, si passerà a un sistema modulare, con pagamenti dall1% al 6% a carico dei debitori, una compartecipazione degli enti creditori (3% delle somme riscosse entro i 60 giorni) e anche un contributo dellAgenzia delle entrate da 125 milioni di euro totali fino al 2018. È quanto prevede la nuova bozza del dlgs di riforma della riscossione, attuativo della delega fiscale, esaminato ieri dal preconsiglio dei ministri alla luce dei rilievi formulati dal parlamento.
Notifiche online
La novità più significativa inserita nel decreto nelle ultime ore è lestensione generalizzata della notifica via Pec delle cartelle. Larticolo 26, comma 2 del dpr n. 602/1973 viene potenziato al punto che per ditte individuali, società e professionisti iscritti in albi o elenchi «la notifica avviene esclusivamente con tali modalità, allindirizzo risultante dallindice nazionale Ini-Pec». In realtà la società che gestisce la riscossione ha già avviato da oltre un anno in via sperimentale le notifiche Pec, dal momento che larticolo 26 finora vigente lo consentiva, senza però che queste divenissero obbligatorie. Non solo. Il dlgs fornisce regole di maggior dettaglio sul corretto perfezionamento della notifica qualora lindirizzo Pec risultasse non valido o disattivato: in questi casi la notifica dovrà eseguirsi tramite deposito dellatto presso gli uffici della camera di commercio competente per territorio, con contestuale pubblicazione del relativo avviso sul sito web della Cciaa, dandone notizia al destinatario tramite raccomandata a/r.
Autore: Valerio Stroppa e Cristina Bartelli
Fonte:
Italia Oggi