Il bail-in, il salvataggio delle banche in fallimento da parte dei creditori, adesso ha il suo primo precedente in Italia e riguarda la Banca Romagna cooperativa (Brc).
L’istituto di Cesena, nato dalla fusione di due piccole banche come Romagna Centro e Macerone, ha accumulato dal 2008 circa 40milioni di perdite. In un passato recente, l’istituto avrebbe sperato in una salvataggio da parte dello Stato.
Ma con le nuove norme europee si è subito rivolto ai suoi clienti. Nel caso della piccola banca romagnola il bail-in ha riguardato i creditori subordinati, in buona sostanza i clienti-soci che hanno sottoscritto le obbligazioni junior della banca. In virtù della clausola di subordinazione il rimborso di questi prestiti sarebbe avvenuto solo dopo il rimborso di tutti gli altri creditori. Ma come riporta Libero, a quanto pare i sottoscrittori delle obbligazioni si salveranno in corner. Infatti a coprire il buco dovrebbe pensarci il Fondo di Garanzia istituzionale delle Bcc, che ha deciso, “in via volontaria e in assenza di qualsiasi obbligo”, di rimborsare integralmente i sottoscrittori dei bond. La vicenda della Banca Romagna cooperativa ha allarmato Fitch che segnala “laumento delle probabilità che le perdite delle banche saranno sostenute dai creditori e, dallaltro, il comportamento carente delle banche nella raccolta attraverso i subordinati e gli strumenti ibridi presso la clientela”.
Autore: Mario Valenza
Fonte:
Il Giornale
Il bail-in, il salvataggio delle banche in fallimento da parte dei creditori, adesso ha il suo primo precedente in Italia e riguarda la Banca Romagna cooperativa (Brc).
L’istituto di Cesena, nato dalla fusione di due piccole banche come Romagna Centro e Macerone, ha accumulato dal 2008 circa 40milioni di perdite. In un passato recente, l’istituto avrebbe sperato in una salvataggio da parte dello Stato.
Ma con le nuove norme europee si è subito rivolto ai suoi clienti. Nel caso della piccola banca romagnola il bail-in ha riguardato i creditori subordinati, in buona sostanza i clienti-soci che hanno sottoscritto le obbligazioni junior della banca. In virtù della clausola di subordinazione il rimborso di questi prestiti sarebbe avvenuto solo dopo il rimborso di tutti gli altri creditori. Ma come riporta Libero, a quanto pare i sottoscrittori delle obbligazioni si salveranno in corner. Infatti a coprire il buco dovrebbe pensarci il Fondo di Garanzia istituzionale delle Bcc, che ha deciso, “in via volontaria e in assenza di qualsiasi obbligo”, di rimborsare integralmente i sottoscrittori dei bond. La vicenda della Banca Romagna cooperativa ha allarmato Fitch che segnala “laumento delle probabilità che le perdite delle banche saranno sostenute dai creditori e, dallaltro, il comportamento carente delle banche nella raccolta attraverso i subordinati e gli strumenti ibridi presso la clientela”.
Autore: Mario Valenza
Fonte:
Il Giornale