Scelti per voi

In calo a luglio la fiducia di consumatori e imprese

Scende a luglio la fiducia di consumatori e imprese.

Secondo la rilevazione dell’Istat, l’indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce a 106,5 da 109,3 del mese di giugno. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane scende lievemente a 104,3 da 104,7 di giugno.

Diminuiscono tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori. Variazioni più marcate si rilevano per il clima economico e per quello futuro, che passano rispettivamente a 127,9 da 138,6 e a 114,6 da 119,2. Il clima personale e quello corrente diminuiscono in maniera più contenuta attestandosi rispettivamente, a 99,5 da 100,0 e a 101,7 da 103,3.
Riguardo al clima di fiducia delle imprese, sale a 110,0 da 109,2 il clima delle imprese dei servizi di mercato e a 106,5 da 105,9 quello delle imprese del commercio al dettaglio, mentre scende a 103,6 da 103,9 quello del settore manifatturiero e a 117,6 da 119,7 quello delle costruzioni.


Nelle imprese manifatturiere, migliorano i giudizi sugli ordini (a -12 da -13 il saldo), mentre le attese di produzione rimangono stabili (a 11); il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino passa a 3 da 2. Nelle costruzioni peggiorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (a -34 da -33) sia le attese sull’occupazione (a -11 da -9).
Nelle imprese dei servizi migliorano i giudizi e le attese sugli ordini (a 7 da 4 e a 9 da 5, i rispettivi saldi) ma peggiorano le attese sull’andamento generale dell’economia (a 12 da 18). Nel commercio al dettaglio migliorano i giudizi sulle vendite correnti (a 16 da 7) mentre peggiorano le attese sulle vendite future (a 21 da 23); in accumulo sono giudicate le giacenze di magazzino (a 10 da 5).


Fonte:

Italia Oggi

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.