Gli stress test sulle banche europee partiranno nel primo trimestre 2016, con la comunicazione degli scenari avversi e della metodologia. I risultati saranno invece pubblicati nel terzo trimestre 2016. I tempi dellesame sono stati ufficializzati ieri dallEba. Le prove sui bilanci torneranno quindi lanno prossimo, dopo il comprehensive assessment del 2014 (che includeva asset quality review e stress test) e in seguito a una pausa di un anno. A fine 2015 ci sarà un esercizio di trasparenza, nel quale saranno pubblicati dati degli istituti di credito, ma senza prove di stress.
Tra le informazioni contenute ci saranno «la composizione del capitale, il leverage ratio, gli asset ponderati per il rischio per tipologie, le esposizioni sovrane e le esposizioni al rischio di credito», ha precisato lEba, che nella nota di ieri non ha fatto riferimento specifico a dati su titoli illiquidi e derivati. Le informazioni riguarderanno anche «la qualità degli asset, il rischio di mercato e le esposizioni su cartolarizzazioni», ha aggiunto lautorità presieduta da Andrea Enria, che ha pubblicato lelenco provvisorio delle banche che parteciperanno allesercizio (14 sono italiane, tra cui Credem non soggetta alla vigilanza Bce).
Autore: Francesca Ninfole
Fonte:
Milano Finanza
Gli stress test sulle banche europee partiranno nel primo trimestre 2016, con la comunicazione degli scenari avversi e della metodologia. I risultati saranno invece pubblicati nel terzo trimestre 2016. I tempi dellesame sono stati ufficializzati ieri dallEba. Le prove sui bilanci torneranno quindi lanno prossimo, dopo il comprehensive assessment del 2014 (che includeva asset quality review e stress test) e in seguito a una pausa di un anno. A fine 2015 ci sarà un esercizio di trasparenza, nel quale saranno pubblicati dati degli istituti di credito, ma senza prove di stress.
Tra le informazioni contenute ci saranno «la composizione del capitale, il leverage ratio, gli asset ponderati per il rischio per tipologie, le esposizioni sovrane e le esposizioni al rischio di credito», ha precisato lEba, che nella nota di ieri non ha fatto riferimento specifico a dati su titoli illiquidi e derivati. Le informazioni riguarderanno anche «la qualità degli asset, il rischio di mercato e le esposizioni su cartolarizzazioni», ha aggiunto lautorità presieduta da Andrea Enria, che ha pubblicato lelenco provvisorio delle banche che parteciperanno allesercizio (14 sono italiane, tra cui Credem non soggetta alla vigilanza Bce).
Autore: Francesca Ninfole
Fonte:
Milano Finanza