La lunga crisi di questi anni ha lasciato un segno pesante sul fronte dell’occupazione, della coesione sociale e territoriale, ma anche sullo stesso sistema bancario, appesantito da prestiti in sofferenza che ancora limitano la possibilità di rilanciare il credito all’economia reale, mentre sono stati richiesti considerevoli sforzi di rafforzamento del patrimonio per presidiarne la stabilità.
E’ quanto si legge nel telegramma inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al XXIII congresso nazionale delle fondazioni di origine bancaria e delle casse di risparmio. “E’ dunque particolarmente apprezzabile concentrarsi oggi sui temi di coesione, sviluppo, innovazione, componenti essenziali per il recupero di condizioni di crescita economica e di maggiore inclusione sociale, migliori opportunità per la valorizzazione del merito e lo sviluppo del potenziale dei nostri giovani”, ha proseguito Mattarella.
Le fondazioni di origine bancaria portano da sempre un fondamentale contributo allo sviluppo economico e sociale dell’Italia e possono dare un sostegno decisivo per la crescita delle comunità, sia di quelle più svantaggiate verso cui orientare iniziative di solidarietà, con visione di lungo periodo e attenzione particolare alla dimensione sociale, alla ricerca e al patrimonio culturale dei territori.
Parole di apprezzamento da parte di Mattarella al protocollo di intesa tra Tesoro e fondazioni di origine bancaria che ha portato all’adeguamento dei principi guida di investimento e di governance della fondazioni. “Diversificazione degli investimenti, trasparenza, indipendenza, criteri ben definiti per gli organi societari sono passi che vanno nella giusta direzione per confermare il ruolo della fondazione, elemento significativo della sussidiarietà che arricchisce il tessuto della società italiana”, conclude il presidente della Repubblica. “La tutela del risparmio e lo sviluppo del Paese passano, in questa fase delicata, da una strategia e in linea con importanti obiettivi di interesse pubblico e un’elevata dimensione etica”.
Fonte:
Milano Finanza
La lunga crisi di questi anni ha lasciato un segno pesante sul fronte dell’occupazione, della coesione sociale e territoriale, ma anche sullo stesso sistema bancario, appesantito da prestiti in sofferenza che ancora limitano la possibilità di rilanciare il credito all’economia reale, mentre sono stati richiesti considerevoli sforzi di rafforzamento del patrimonio per presidiarne la stabilità.
E’ quanto si legge nel telegramma inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al XXIII congresso nazionale delle fondazioni di origine bancaria e delle casse di risparmio. “E’ dunque particolarmente apprezzabile concentrarsi oggi sui temi di coesione, sviluppo, innovazione, componenti essenziali per il recupero di condizioni di crescita economica e di maggiore inclusione sociale, migliori opportunità per la valorizzazione del merito e lo sviluppo del potenziale dei nostri giovani”, ha proseguito Mattarella.
Le fondazioni di origine bancaria portano da sempre un fondamentale contributo allo sviluppo economico e sociale dell’Italia e possono dare un sostegno decisivo per la crescita delle comunità, sia di quelle più svantaggiate verso cui orientare iniziative di solidarietà, con visione di lungo periodo e attenzione particolare alla dimensione sociale, alla ricerca e al patrimonio culturale dei territori.
Parole di apprezzamento da parte di Mattarella al protocollo di intesa tra Tesoro e fondazioni di origine bancaria che ha portato all’adeguamento dei principi guida di investimento e di governance della fondazioni. “Diversificazione degli investimenti, trasparenza, indipendenza, criteri ben definiti per gli organi societari sono passi che vanno nella giusta direzione per confermare il ruolo della fondazione, elemento significativo della sussidiarietà che arricchisce il tessuto della società italiana”, conclude il presidente della Repubblica. “La tutela del risparmio e lo sviluppo del Paese passano, in questa fase delicata, da una strategia e in linea con importanti obiettivi di interesse pubblico e un’elevata dimensione etica”.
Fonte:
Milano Finanza