E approdato ieri in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo che rafforza il controllo sugli istituti del credito italiani avvicinandosi allarmonizzazione europea. Il dlgs n.72 del 12 maggio 2015 sullaccesso allattività degli enti del credito e sulla vigilanza prudenziale degli enti creditizi e delle imprese di investimento (in Gu col numero 134) entrerà in vigore dal 27 giugno, dando attuazione alle direttiva 2013/36/Ce. Il decreto permetterà allItalia di armonizzarsi con lEuropa in materia di vigilanza bancaria, rafforzando la «disciplina prudenziale e allaccrescimento del livello di armonizzazione delle regole applicabili agli intermediari».
Come anticipato, il dlgs sugli enti creditizi precisa i requisiti oggettivi di onorabilità, professionalità e indipendenza in capo ai manager e ai partecipanti al capitale societario, promuovendo nuovi criteri di competenza e correttezza. Esso esprime la necessità dintensificare lattività di vigilanza, esternalizzando se necessario la funzione: gli organi di amministrazione e controllo delle banche valuteranno lidoneità dei propri componenti e ladeguatezza complessiva dellorganico, documentando il processo di analisi e motivando opportunamente lesito della valutazione. A Banca dItalia spetterà il compito di giudicare lattività e lanalisi svolta, cercando di ridurre gli oneri a carico degli istituti; Bankitalia disciplinerà inoltre i limiti per lassunzione di attività di rischio nei confronti di coloro che possono esercitare uninfluenza sulla gestione bancaria, dichiarando nullo o annullando qualunque comportamento o atto non conforme alle disposizioni dellUnione.
Autore: Gloria Grigolon
Fonte:
Italia Oggi
E approdato ieri in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo che rafforza il controllo sugli istituti del credito italiani avvicinandosi allarmonizzazione europea. Il dlgs n.72 del 12 maggio 2015 sullaccesso allattività degli enti del credito e sulla vigilanza prudenziale degli enti creditizi e delle imprese di investimento (in Gu col numero 134) entrerà in vigore dal 27 giugno, dando attuazione alle direttiva 2013/36/Ce. Il decreto permetterà allItalia di armonizzarsi con lEuropa in materia di vigilanza bancaria, rafforzando la «disciplina prudenziale e allaccrescimento del livello di armonizzazione delle regole applicabili agli intermediari».
Come anticipato, il dlgs sugli enti creditizi precisa i requisiti oggettivi di onorabilità, professionalità e indipendenza in capo ai manager e ai partecipanti al capitale societario, promuovendo nuovi criteri di competenza e correttezza. Esso esprime la necessità dintensificare lattività di vigilanza, esternalizzando se necessario la funzione: gli organi di amministrazione e controllo delle banche valuteranno lidoneità dei propri componenti e ladeguatezza complessiva dellorganico, documentando il processo di analisi e motivando opportunamente lesito della valutazione. A Banca dItalia spetterà il compito di giudicare lattività e lanalisi svolta, cercando di ridurre gli oneri a carico degli istituti; Bankitalia disciplinerà inoltre i limiti per lassunzione di attività di rischio nei confronti di coloro che possono esercitare uninfluenza sulla gestione bancaria, dichiarando nullo o annullando qualunque comportamento o atto non conforme alle disposizioni dellUnione.
Autore: Gloria Grigolon
Fonte:
Italia Oggi