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Cpi: Cos’è e come funziona l’assicurazione sul prestito?

L’assicurazione sul prestito è una polizza utile nel caso in cui richiedessimo e ottenessimo un prestito e poi per varie ragioni non riuscissimo più a saldare le rate.

La situazione descritta non è purtroppo rara specie in un contesto di crisi economica come quello che viviamo attualmente, moltissime persone si affidano al mercato creditizio per ottenere un prestito che permetta loro di avere un po’ di respiro tra le varie spese quotidiane, va da sé però che un semplice imprevisto potrebbe portare a non avere il denaro sufficiente per saldare per tempo le rate del finanziamento.

Cosa fare allora?

Potrebbe tornare utile al momento della richiesta del finanziamento informarsi anche sulla possibilità di sottoscrivere un’ assicurazione prestito.  Le più diffuse sono attualmente le Cpi ossia le Credit Protection Insurances, le polizze che vengono pagate insieme alle rate del finanziamento e che servono proprio a tutelare il richiedente qualora non riuscisse più a rimborsare quanto dovuto mensilmente.

Quando e come interviene  l’assicurazione  sul prestito?

Se abbiamo attivato un’assicurazione sul prestito la compagnia interverrà pagando le rate al nostro posto nel caso di:

  • Inabilità temporanea al lavoro: di solito fino ad un anno
  •  Invalidità totale e permanente
  • Perdita del lavoro: per più di due mesi consecutivi
  •  Difficoltà economiche gravi
  •  Decesso

Affinché la compagnia intervenga pagando le rate per noi è necessario che le condizioni sopracitate sia documentabili, qualora servissero degli accertamenti aggiuntivi, le spese mediche saranno a nostro carico e non saranno rimborsate in alcun modo dalla compagnia assicurativa.

Quando diviene obbligatorio stipulare un’assicurazione sul prestito?

Generalmente diviene obbligatoria solo per i finanziamenti che prevedono la formula della cessione del quinto, ovvero quando il rimborso delle rate avviene direttamente tramite trattenuta in busta paga. In questi casi, infatti, la banca deve tutelarsi anche dall’eventualità del fallimento della società per cui lavora il richiedente.

Per tutte le altre tipologie di finanziamento la polizza assicurativa resta invece  facoltativa, ma può capitare che la banca prima di concedere il prestito, qualora considerasse insufficiente la capacità reddituale del richiedente, richieda come condizione necessaria all’erogazione del prestito la stipula della polizza assicurativa.

In linea di principio una polizza sul prestito potrebbe avere senso stipularla nel caso venissero chiesti importi piuttosto elevati, e la restituzione durasse diversi anni. Inoltre sarebbe sempre bene interrogarsi sulle proprie capacità reali di rimborso del debito, qualora sussistesse anche un minimo dubbio, sarebbe sempre meglio sottoscrivere, per una maggiore serenità personale, una polizza Cpi.

È sempre bene prima di un’eventuale sottoscrizione prestare attenzione alle assicurazioni con clausola di rivalsa: la compagnia, infatti, in questi casi potrebbe anche a distanza di tempo chiederci di rimborsarle le rate “anticipate” al nostro posto.

Prestando la giusta accortezza forse istituire una polizza assicurativa sul prestito, visti i tempi che corrono e l’incertezza economica e lavorativa attuale, garantirebbe ad un maggior numero di persone di ‘dormire sogni tranquilli’.


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

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