Scelti per voi

Equitalia, giù i costi di riscossione

Equitalia porta a casa, nel 2014, risparmi nei costi di gestione della riscossione del 60%. È questo il dato più significativo che emerge dal progetto di bilancio consolidato 2014 che sarà presentato per l’approvazione alla prossima assemblea dei soci, in programma entro il mese di aprile. Nel 2014, in particolare, le spese amministrative a bilancio sono state inferiori di 200 milioni rispetto a quelle del 2011, tenendo anche conto dei versamenti per la spending review di circa 23 milioni.

Complessivamente, nell’ultimo triennio Equitalia ha risparmiato 475 milioni di euro. Tale efficientamento, congiuntamente all’aumento dei volumi di riscossione, ha determinato una riduzione del 60% del costo per euro riscosso rispetto alla gestione delle concessionarie private cui era affidata la riscossione prima di Equitalia.

Nel periodo dal 2000 al 2005, i precedenti concessionari della riscossione avevano infatti portato a casa 2,9 miliardi di euro l’anno; Equitalia, dal 2006 al 2014 ha invece riscosso 7,3 miliardi l’anno. La società ha dunque chiuso i conti con un utile dopo le imposte pari a 14,5 milioni di euro (nel 2013 era stato di 2,6 milioni). Positivi anche i risultati che arrivano dal capitolo dei volumi della riscossione. I dati con fermano il trend evidenziato a gennaio con la proiezione dei nove mesi di attività.

L’attività propria di Equitalia, ha segnato un miglioramento rispetto all’anno precedente con un importo riscosso di oltre 7,4 miliardi di euro per conto dei vari enti pubblici creditori (Agenzia delle Entrate, Inps, enti locali) e un incremento di circa il 4% rispetto ai 7,1 miliardi del 2013 (+15,3% per quanto riguarda i crediti Inps). La parte del leone la fa, consolidando il trend degli ultimi anni, la voce dei grandi debitori, contribuenti cioè che devono all’erario importi che sono iscritti a ruolo superiori a 500 mila euro, che hanno contribuito per il 65% dei volumi riscossi. La società guidata dall’amministratore delegato Benedetto Mineo ha per il prossimo triennio già pianificate una serie di attività per ampliare la capacità di assistenza ai contribuenti e per realizzare, in sinergia con i principali enti accertatori, azioni di riscossione ancora più mirate verso i grandi debitori che sottraggono al fisco ingenti risorse a danno di tutta la collettività. La collaborazione su questi fronti è innanzitutto con gli azionisti Agenzia delle Entrate e Inps, con i quali sono già aperti tavoli di lavoro per rendere ancora più efficace l’attività di recupero delle somme iscritte a ruolo. Nella scelta delle modalità di pagamento delle cartelle esattoriali ad aprile si è confermata ancora la preferenza per la dilazione della cartella di pagamento. Le rateazioni sono infatti arrivate a quota 29 miliardi per un numero di 2,7 mln di dilazioni concesse. Il dato, aggiornato al 3 aprile 2015, fa segnare un aumento del 2% rispetto al mese precedente. A marzo sono state accordate 54 mila rateazioni, per un importo complessivo di circa 350 milioni di euro. Il pagamento dilazionato si conferma quindi il metodo di pagamento preferito dai debitori, dal momento che ad oggi circa il 50% degli incassi del gruppo Equitalia proviene dalle rateazioni.


Autore: Cristina Bartelli
Fonte:

Milano Finanza

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.