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Guerra banche contro i contanti: Citi trova alleata in JP Morgan

La guerra contro i contanti è ormai un dato di fatto e probabilmente decreterà un punto di non ritorno nella storia della moneta. Dopo Citigroup a lanciarla è Chase, la banca numero uno degli Stati Uniti, controllata dal colosso JP Morgan Chase. A riportare la notizia è un articolo Mises, che sottolinea come la distruzione del cash sia già un obiettivo di diversi governi e organizzazioni internazionali di tutto il mondo.

La strategia ovviamente è tesa a sottrarre potere ai correntisti. Che possono – o potevano – a seconda dei casi e delle nazioni più o meno esenti dai controlli di capitali – ritirare il loro denaro in qualsiasi momento e per un qualsiasi ammontare, “mettendo in ginocchio anche la più grande banca, nell’arco di una notte ” (come accadde a Washington Mutual).

Impedire con ogni mezzo la corsa agli sportelli in tempi di crisi e di incertezza è la priorità numero uno degli istituti di credito globali. Ecco dunque Chase, che sforna nuove regole, tra l’altro con poco preavviso, per limitare l’uso del contante. Le nuove disposizioni limitano i clienti nel pagare in contanti per onorare i debiti legati alle loro carte di credito, mutui, prestiti per l’acquisto di automobili.

In una lettera ai suoi clienti scritta il 1° aprile, si legge anche: “Voi acconsentite a non conservare alcun cash o monete a parte quelle che abbiano un valore che possa essere riscosso”. Chase ha di conseguenza proibito ai propri clienti di conservare cash nelle sue cassette di sicurezza.


Fonte:

Wall Street Italia

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