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Singola cartella rateizzabile

Singole cartelle a rate. Non solo è possibile la rateizzazione dell’intero debito con Equitalia, ma da febbraio la società della riscossione, in sordina, e con le direttive interne e prassi tra gli uffici, ha dato il via libera alla possibilità di poter chiedere la rateizzazione dell’importo di una singola cartella a scelta del contribuente senza dover tenere presente nel piano di dilazione tutto l’intero debito con l’erario. La novità, che ItaliaOggi è in grado di raccontare, si palesa già con l’accesso all’area riservata del sito di Equitalia.

Con questo nuovo metodo chi ha ad esempio un debito di 100 mila euro composto da cartelle di 20 mila euro l’una può scegliere di rateizzarne una o più di una attraverso questa modalità semplificata. Inoltre nel caso di impugnazione di una cartella, non sarebbe stato possibile rateizzare il resto. Adesso invece sì. La scelta insomma è affidata anche alla valutazione del contribuente. L’area riservata è la strada percorsa per filtrare le troppo numerose richieste a cui Equitalia non riusciva più a star dietro. Accedendo al sito (anche senza registrarsi) si poteva inviare la richiesta di rateizzazione.

Ma ciò ha intasato la lavorazione delle pratiche e gli uffici sono rimasti indietro rispetto alla tabella di marcia di sei mesi. Adesso, con la registrazione obbligatoria, è stato creato una sorta di filtro a cui fa da contraltare la possibilità di gestire il proprio debito con la società di riscossione. Prima, insomma per procedura interna non era possibile scindere Finterò ammontare delle cartelle, con il paradosso che se ce n’erano altre in arrivo non si poteva procedere alla rateizzazione dell’esistente perché bisogna attendere la somma totale. Ora invece è il contribuente che può arrivare a scegliere quale cartella preferisce rateizzare.

I dati e le novità

Per quanto riguarda l’andamento delle rateizzazioni, con una nota del 3 marzo scorso la società di riscossione ha diffuso i dati sui primi due mesi 2015. Evidenziando che circa la metà delle riscossioni di Equitalia avviene tramite il pagamento dilazionato. Nei primi due mesi del 2015 sono pervenute in media circa 20 mila nuove richieste alla settimana, portando l’ammontare complessivo di rateazioni a 2 milioni 650 mila per un importo di circa 28,5 miliardi di euro. Inoltre con il decreto mille proroghe è stata concessa, secondo quanto stabilito dalla legge 11/2015, una nuova chance a chi ha perso la possibilità di rateizzare. Si potranno, infatti, richiedere fino a un massimo di 72 rate (sei anni) presentando la domanda entro il prossimo 31 luglio. Ci sono però, fanno sapere da Equitalia, alcuni limiti rispetto alle regole generali sulla rateizzazione: il nuovo piano concesso non è prorogabile e decade in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive (anziché 8 rate). Da ultimo nella nuova area riservata sul sito www. gruppoequitalia. it i contribuenti potranno gestire in modo sicuro le pratiche senza passaggi allo sportello. Per accedere basta collegarsi alla home page del sito, cuccare sull’icona «area riservata» e successivamente su «accedi al servizio». A questo punto basterà inserire le credenziali personali, le stesse che si utilizzano per scaricare il modello 730 precompilato (nome utente e password fornite dall’Agenzia delle entrate o dall’Inps oppure avvalersi della Carta nazionale dei servizi).


Autore: Cristina Bartelli
Fonte:

Italia Oggi

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