Il Cda di Unicredit ha approvato lo schema dell’operazione con Kkr, Alvarez & Marsal e Intesa Sanpaolo sui crediti ristrutturati e ha “dato facolta’ all’amministratore delegato di finalizzarla”. Per Unicredit l’operazione riguardera’ inizialmente un’esposizione tra 1 e 2 miliardi.
Lo ha annunciato lo stesso a.d. dell’istituto, Federico Ghizzoni, al termine della riunione del board di ieri. L’operazione prevede la creazione di un veicolo che poi investira’ nell’equity di aziende in ristrutturazione con l’obiettivo di “supportare l’imprenditoria”. Il veicolo, ha concluso, “non e’ immediatamente operativo, ma e’ questione di poco tempo, certamente non questione di mesi. I colleghi sono gia’ al lavoro per farlo partire nel piu’ breve tempo possibile. Gli obiettivi di questa operazione”, ha sottolineato Ghizzoni, “non sono da confondere con il recupero crediti. L’obiettivo e’ cercare di supportare aziende che sono gia’ in una fase di ristrutturazione ma ancora performing, quindi non classificate a sofferenze, ancora vive, per accelerarne la ripresa tramite investimenti in equity fatti col concorso delle banche e di Kkr. Ed eventualmente anche con supporto manageriale se necessario”.
Fonte:
Milano Finanza
Il Cda di Unicredit ha approvato lo schema dell’operazione con Kkr, Alvarez & Marsal e Intesa Sanpaolo sui crediti ristrutturati e ha “dato facolta’ all’amministratore delegato di finalizzarla”. Per Unicredit l’operazione riguardera’ inizialmente un’esposizione tra 1 e 2 miliardi.
Lo ha annunciato lo stesso a.d. dell’istituto, Federico Ghizzoni, al termine della riunione del board di ieri. L’operazione prevede la creazione di un veicolo che poi investira’ nell’equity di aziende in ristrutturazione con l’obiettivo di “supportare l’imprenditoria”. Il veicolo, ha concluso, “non e’ immediatamente operativo, ma e’ questione di poco tempo, certamente non questione di mesi. I colleghi sono gia’ al lavoro per farlo partire nel piu’ breve tempo possibile. Gli obiettivi di questa operazione”, ha sottolineato Ghizzoni, “non sono da confondere con il recupero crediti. L’obiettivo e’ cercare di supportare aziende che sono gia’ in una fase di ristrutturazione ma ancora performing, quindi non classificate a sofferenze, ancora vive, per accelerarne la ripresa tramite investimenti in equity fatti col concorso delle banche e di Kkr. Ed eventualmente anche con supporto manageriale se necessario”.
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Milano Finanza