Intesa Sanpaolo, che tratta a 3,19 (+1,59%) e Gso Capital Partners, la società specializzata negli investimenti sul debito (soprattutto non quotato) del colosso Usa degli investimenti Blackstone, hanno siglato una partnership strategica finalizzata ad attivare un canale alternativo di finanziamento alle medie imprese che operano sul mercato italiano. La partnership amplierà significativamente la disponibilità di credito, grazie anche ai recenti cambiamenti nel quadro giuridico e normativo italiano.
In un recente report sul Rinascimento italiano Credit Suisse ricordava proprio che il governo di Roma ha approvato delle misure volte ad aiutare le pmi a finanziarsi, ma anche per far ripartire gli investimenti infrastrutturali. I primi risultati sono incoraggianti. Nei primi mesi dell’anno i flussi di finanziamento alle pmi grazie alla legge Sabatini sono cresciuti di 2 miliardi e 26 nuove imprese hanno raccolto 1 miliardo con l’emissione di bond.
Laccordo di collaborazione interesserà le medie imprese, non solo quelle già clienti di Intesa Sanpaolo ma tutta la categoria delle medie aziende italiane. I finanziamenti, rivolti ad aziende che date le loro caratteristiche rientrano nella categoria sub-investment grade, saranno destinati a sostenere la crescita, finanziare acquisizioni e rifinanziare debito preesistente.
Questa partnership andrà a integrare lofferta di credito da parte del sistema bancario nazionale e aumentare le opzioni di finanziamento per le medie imprese italiane.
Giovanni Gilli, responsabile della Capital Light Bank di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Intesa Sanpaolo considera la partnership con Gso/ Blackstone, istituzione di grande esperienza e solida reputazione nell’asset class dei titoli di debito non quotati di emittenti europei, un’opportunità importante a supporto dei propri clienti corporate. Questo aggiunge un ulteriore canale di risorse finanziarie specializzate nel lungo termine al fine di migliorare ulteriormente il nostro dialogo con le aziende, sia quelle già clienti che quelle nuove”.
Intesa Sanpaolo, che tratta a 3,19 (+1,59%) e Gso Capital Partners, la società specializzata negli investimenti sul debito (soprattutto non quotato) del colosso Usa degli investimenti Blackstone, hanno siglato una partnership strategica finalizzata ad attivare un canale alternativo di finanziamento alle medie imprese che operano sul mercato italiano. La partnership amplierà significativamente la disponibilità di credito, grazie anche ai recenti cambiamenti nel quadro giuridico e normativo italiano.
In un recente report sul Rinascimento italiano Credit Suisse ricordava proprio che il governo di Roma ha approvato delle misure volte ad aiutare le pmi a finanziarsi, ma anche per far ripartire gli investimenti infrastrutturali. I primi risultati sono incoraggianti. Nei primi mesi dell’anno i flussi di finanziamento alle pmi grazie alla legge Sabatini sono cresciuti di 2 miliardi e 26 nuove imprese hanno raccolto 1 miliardo con l’emissione di bond.
Laccordo di collaborazione interesserà le medie imprese, non solo quelle già clienti di Intesa Sanpaolo ma tutta la categoria delle medie aziende italiane. I finanziamenti, rivolti ad aziende che date le loro caratteristiche rientrano nella categoria sub-investment grade, saranno destinati a sostenere la crescita, finanziare acquisizioni e rifinanziare debito preesistente.
Questa partnership andrà a integrare lofferta di credito da parte del sistema bancario nazionale e aumentare le opzioni di finanziamento per le medie imprese italiane.
Giovanni Gilli, responsabile della Capital Light Bank di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Intesa Sanpaolo considera la partnership con Gso/ Blackstone, istituzione di grande esperienza e solida reputazione nell’asset class dei titoli di debito non quotati di emittenti europei, un’opportunità importante a supporto dei propri clienti corporate. Questo aggiunge un ulteriore canale di risorse finanziarie specializzate nel lungo termine al fine di migliorare ulteriormente il nostro dialogo con le aziende, sia quelle già clienti che quelle nuove”.
Autore: Roberta Castellarin
Fonte:
Milano Finanza