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Creval si accorda con Yard per i crediti immobiliari problematici

Il Credito Valtellinese e Yard Credit&Asset Management hanno siglato un accordo di collaborazione per la gestione dei crediti immobiliari distressed della banca lombarda. L’obiettivo di tale intesa è coerente con gli obiettivi definiti dal piano strategico di Creval in materia di gestione dei crediti problematici, in particolare quelli assistiti da garanzie immobiliari, in un contesto di mercato immobiliare che risente in misura significativa dei perduranti effetti della crisi economica.

In una prima fase, la collaborazione si focalizzerà su un portafoglio di circa 500 milioni di euro di posizioni classificate a incaglio. La gestione di tali crediti necessita infatti di una nuova impostazione, più improntata a logiche di asset management, per cercare di valorizzare dinamicamente i beni immobiliari posti a garanzia, evitandone il progressivo deterioramento e il contestuale aumento del costo di rischio.

Nell’ambito dell’intesa, Creval ha costituito un’apposita unità interna dedicata (“non core unit”), a supporto del processo, con obiettivi di deleveraging e derisking sul portafoglio assegnato. L’accordo prevede in sintesi le seguenti fasi: assessment di portafoglio, individuazione delle strategie di way out e implementazione delle azioni di collocamento degli asset sul mercato.

Negli intenti dell’istituto il nuovo modello gestionale dovrebbe consentire di estrarre valore dalle attività non core, liberando risorse finanziarie da destinare allo sviluppo e alla crescita, oltre che contribuire a ridurre lo stock degli attivi non funzionali al core business.

Si ricorda che nel 2014 a fronte di crediti verso la clientela pari a 19 miliardi di euro, Creval vantava crediti deteriorati, al netto delle rettifiche di valore, pari a 3,2 miliardi euro (2,7 miliardi nel 2013). Nel dettaglio, i crediti in sofferenza netti hanno raggiunto quota 1,1 miliardi di euro (+36%) con un livello di copertura al 56%. Gli altri crediti dubbi sono risultati pari a 2.090 milioni di euro rispetto a 1.930 milioni di fine 2013.

Dopo l’intesa con Yard, il titolo Creval sale dello 0,68% a 1,337 euro in borsa. Il mercato è in attesa di novità sulla cessione di Icbpi: entro il 25 marzo dovranno essere effettuate le offerte vincolanti (si parla di un valore tra 2 e 2,4 miliardi di euro). Il maggior beneficiario è il Creval , il principale azionista della società con una quota del 20,4%, con un beneficio potenziale a livello di Core Tier 1 ratio di 180-190 punti base (secondo le indicazioni del management) che consentirebbe alla banca di affacciarsi a un possibile scenario di consolidamento fra le banche popolari in una posizione di maggior forza.


Autore: Francesca Gerosa
Fonte:

Milano Finanza

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