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Nuda proprietà: il nuovo investimento per i figli, novità del 2015?

Con il calo dei prezzi del mattone si è ridimensionato il desiderio di acquistare casa in nuda proprietà, come è ovvio che sia, grazie al repricing che ha portato molti proprietari a ridimensionare le proprie aspettative, oggi, stando a quanto affermato dalle agenzie affiliate al Gruppo Tecnocasa, gli acquirenti puntano a comprare case libere, ma ad un’analisi più approfondita si scorge altresì come la nuda proprietà stia divenendo un nuovo tipo di investimento per i propri figli. Sarà dunque questa doppia faccia della stessa medaglia la novità del mercato immobiliare per il 2015?

Andiamo con ordine, gli affiliati del Gruppo Tecnocasa hanno registrato negli ultimi tempi un calo delle richieste di acquisto della nuda proprietà, sebbene i prezzi siano più vantaggiosi rispetto a quelli di mercato, vi è da considerare, infatti, che il prezzo è inferiore in quanto la casa non sarà immediatamente a disposizione, ma rimarrà occupata per un certo lasso di tempo.

Chiaro dunque che chi in passato, visti i prezzi proibitivi delle abitazioni, ci si avvicinava al mercato della nuda proprietà come unica ancora di salvezza puntando magari su un usufruttuario anziano. Ora si tende a ricercare case libere per le proprie esigenze e in caso di risorse aggiuntive, si punta ad investire per i propri figli con largo anticipo, spendendo quasi la metà.

Il trucco di questo nuovo business sta infatti nel comprare casa da  persone ancora piuttosto giovani, meno di 65 anni, che si presuppone dunque abbiano ancora un alta speranza di vita, proprio in virtù dei diversi anni che l’acquirente dovrà attendere prima di poter vivere nell’abitazione acquistata scende il prezzo dell’immobile.

Il valore dell’immobile è infatti stabilito da una tabella ufficiale che tiene conto dell’aspettativa di vita in Italia stimata dall’Istat. Quanto più è bassa l’età di colui che vende la nuda proprietà più il valore a cui si acquista l’immobile è basso, al contrario quanto più è elevata l’età di chi vende la nuda proprietà tanto più è alto il valore a cui si acquista l’immobile.

Facciamo un esempio pratico, a partire dall’ausilio della sottostante tabella, per far comprendere quale potrebbe essere il vantaggio di acquistare la nuda proprietà di un immobile.

Calcolo del valore dell’usufrutto

Si prende il valore dell’intera proprietà dell’immobile (supponiamo euro 200.000) e lo si moltiplica per il tasso di interesse legale (dall’01.01.2015 è del 0.50 %), si ottiene così

  • la rendita annua = euro 200.000 per 0.50 % = euro 1000

La rendita annua viene poi moltiplicata per il valore della tabella corrispondente al coefficiente relativo all’età anagrafica di colui che cede la nuda proprietà (supponiamo che abbia 51 anni)

  • = euro 1000 * 140 = euro 140000 (valore dell’usufrutto).

Calcolo del valore della nuda proprietà

Lo si ottiene per differenza. Nell’esempio: euro 200000 – 140000= euro 60000 Rimanendo nell’esempio, quindi, la persona che decidesse di vendere la nuda proprietà del suo appartamento incasserebbe euro 60.000 rispetto al valore di mercato di 200.000, mantenendo però la disponibilità dell’appartamento per tutta la vita. Il nudo proprietario invece, per poter usufruire dell’appartamento, dovrà aspettare il decesso dell’usufruttuario, ma in cambio comprerà per i suoi eredi la proprietà futura di un appartamento che da 200.000 pagherà solo 60.000 euro.

Se l’usufruttuario avesse invece 80 anni il nudo proprietario acquisterebbe l’immobile a 150.000 euro.

 I dati danno evidenza empirica di questo fenomeno crescente: ben il 73,2% di chi ha comprato una casa in nuda proprietà nella prima parte del 2014 ha realizzato un investimento a lungo termine, Il 23,2% l’ha adibita ad abitazione principale e solo il 3,6% la utilizza come casa vacanza.

Identikit del compratore e del venditore della nuda proprietà

L’acquirente della nuda proprietà ha un’età compresa tra 35 e 54 anni e si muove sul mercato in un’ottica di investimento, nel 71,5% dei casi, spesso si tratta di genitori che acquistano per i figli. Le tipologie più acquistate come nuda proprietà sono i trilocali il con il 43,1% delle preferenze e i bilocali con il 23,5% delle preferenze.

A vendere sono, invece,  soprattutto persone con più di 65 anni che lo fanno per molteplici ragioni, le prime due comprendono il 57,4% delle motivazioni sul totale

  • non vogliono rinunciare ad un certo tenore di vita,
  •  hanno problemi economici e dunque la motivazione prevalente è recuperare liquidità da integrare magari ad una pensione troppo bassa per consentire una vita dignitosa
  •  altri invec vendono casa per poter, ancora in vita, riuscire ad aiutare i propri figli elargendo denaro che in nessuna altro modo avrebbero potuto donare.

Per quanto riguarda lo stato civile dei proprietari risulta che il 53,7% sia single (celibe/nubile, divorziato/separato, vedovo/a) ed il 46,3% sia coniugato. Gli acquirenti invece nel 67,9% dei casi sono coniugati e nel 32,1% single.

In quali Regioni si  vendono maggiormente case in nuda proprietà?

In  base all’analisi sugli immobili in portafoglio degli affiliati al Gruppo Tecnocasa, sono 263 quelli in vendita con la formula della nuda proprietà (al 29 gennaio 2014). La maggior concentrazione delle proposte con nuda proprietà si trova nell’area Lazio, a seguire Piemonte e Lombardia. Le unità immobiliari in nuda proprietà sono costituite principalmente da appartamenti di 2, 3 e 4 locali, anche se non mancano soluzioni indipendenti, come ville o porzioni di ville.

Sarà questa la nuova formula di investimento per il 2015? Comprare oggi, ipotizziamo quando il bimbo ha 2/3 anni, una casa occupata ad un prezzo decisamente conveniente da potergli magari regalare ai suoi 18 anni?


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

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