La Banca popolare di Bari è ancora in manovra sui crediti deteriorati. Secondo quanto risulta a MF listituto presieduto da Marco Jacobini e guidato dal direttore generale Vincenzo De Bustis, dopo aver ceduto per una cifra pari a 100 milioni un pacchetto di crediti non performing loan da 400 milioni al fondo americano Lone Star (che onorerà la compravendita con un pagamento a rate) ora si sta organizzando per segregare i restanti bad loans in unapposita divisione work-out ed impostare una gestione più manageriale dello stock.
La divisione non vedrà la luce prima di giugno, ma il provvedimento sarà probabilmente già contenuto nel piano industriale che la banca si appresta a presentare.
Una data utile a questo proposito potrebbe già essere quella del 21 gennaio, quando listituto potrebbe alzare il velo sulle strategie previste nei prossimi 5 anni per portare a regime le tre banche controllate (la Cassa di Risparmio di Teramo, la Cassa di Risparmio di Pescara, la Cassa di Risparmio di Orvieto).
Per quanto riguarda la recente trattativa per cedere lo stock di npl da 400 milioni Lone Star ha avuto la meglio sui concorrenti Fortress, Deutsche Bank e Christofferson, Robb & Company (Crc), tutti e tre in lizza per rilevare il pacchetto di sofferenze nellambito della gara gestita fa Price Waterhouse Coopers (Pwc), grazie ad unofferta superiore del 20%-30%.
Autore: Claudia Cervini
Fonte:
Milano Finanza
La Banca popolare di Bari è ancora in manovra sui crediti deteriorati. Secondo quanto risulta a MF listituto presieduto da Marco Jacobini e guidato dal direttore generale Vincenzo De Bustis, dopo aver ceduto per una cifra pari a 100 milioni un pacchetto di crediti non performing loan da 400 milioni al fondo americano Lone Star (che onorerà la compravendita con un pagamento a rate) ora si sta organizzando per segregare i restanti bad loans in unapposita divisione work-out ed impostare una gestione più manageriale dello stock.
La divisione non vedrà la luce prima di giugno, ma il provvedimento sarà probabilmente già contenuto nel piano industriale che la banca si appresta a presentare.
Una data utile a questo proposito potrebbe già essere quella del 21 gennaio, quando listituto potrebbe alzare il velo sulle strategie previste nei prossimi 5 anni per portare a regime le tre banche controllate (la Cassa di Risparmio di Teramo, la Cassa di Risparmio di Pescara, la Cassa di Risparmio di Orvieto).
Per quanto riguarda la recente trattativa per cedere lo stock di npl da 400 milioni Lone Star ha avuto la meglio sui concorrenti Fortress, Deutsche Bank e Christofferson, Robb & Company (Crc), tutti e tre in lizza per rilevare il pacchetto di sofferenze nellambito della gara gestita fa Price Waterhouse Coopers (Pwc), grazie ad unofferta superiore del 20%-30%.
Autore: Claudia Cervini
Fonte:
Milano Finanza