Il «sollecito» a chi non paga completamente e puntualmente le spese è una prassi frequente, che ormai si è fatta frequentissima. Ma, nonostante lindulgenza che si può avere per il vicino, bisogna rendersi conto che ha un costo.
In questi casi infatti, comunemente, lamministratore si rivolge a un avvocato di fiducia, che con la sua opera riesce ad ottenere il pagamento dei debiti dai condòmini inadempienti.
Nel migliore dei casi il condomino debitore, ricevuta la lettera dellavvocato, deciderà di pagare subito il suo debito evitando ulteriori attività legali.
Nel caso in cui questi non pagasse in via stragiudiziale, tuttavia, lavvocato sarà costretto ad agire in giudizio per ottenere la condanna del condomino al pagamento di quanto ancora dovuto.
Al termine del proprio mandato, comunque, lavvocato consegnerà allamministratore la fattura per le proprie prestazioni professionali stilata sulla base dellattività svolta.
Chi paga la parcella
È lecito domandarsi se questa parcella debba essere pagata dal condominio nel complesso o solamente dai condomini morosi, tenendo indenni dal pagamento delle spese legali i comproprietari che avendo pagato puntualmente non hanno reso necessaria lattività dellavvocato.
Per quanto possa sembrare paradossale, lamministratore dovrà, in prima battuta, pagare la parcella del legale con i fondi del conto corrente condominiale e quindi con denaro anche dei condòmini in regola con il pagamento delle spese. Anche questa, infatti, rientra nelle spese necessarie per il mantenimento della cosa comune, così come indicate nellarticolo 1123 del Codice civile. Si può dire, infatti, che tali spese siano impiegate dal palazzo al fine di assicurare il buon andamento della propria situazione finanziaria e quindi, nel lungo termine, mirino al benessere di tutti i condòmini. Inoltre è un preciso dovere dellamministratore di condominio ottenere il pagamento dei contributi necessari al mantenimento dello stabile.
Comunque, una volta saldate le spese legali, lamministratore dovrà poi inserirle come «addebito personale» nel consuntivo condominia, addebitandole ai morosi.
Le altre strade
Esistono però dei temperamenti a questo principio. Occorre in prima battuta specificare che, qualora il condòmino moroso si sia rifiutato di pagare prima del processo e lavvocato abbia instaurato la causa, il giudice potrà provvedere nella stessa sentenza a condannare il debitore a pagare le spese legali direttamente al difensore del condominio. In questo modo lamministratore non dovrà anticiparle.
Inoltre, ai sensi dellarticolo 63 delle disposizioni di attuazione del Codice civile, il creditore del condominio deve in via preventiva escutere i condòmini morosi: «I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo lescussione degli altri condòmini». In caso di mancato pagamento dellavvocato del condominio, quindi, questi richiederà allamministratore i nominativi dei condòmini non in regola con il pagamento delle spese. Anche se non sarà possibile escutere il singolo condòmino per lintero debito, ma solo pro quota. Avendo ottenuto un titolo esecutivo valido, poi, lavvocato potrà mettere in esecuzione la sentenza ottenendo il pagamento coattivo della propria parcella. Arrivando sino a ipotecare lappartamento del condòmino e addirittura a venderlo allincanto.
Autore: Edoardo Valentino
Fonte:
Il Sole 24 Ore
In questi casi infatti, comunemente, lamministratore si rivolge a un avvocato di fiducia, che con la sua opera riesce ad ottenere il pagamento dei debiti dai condòmini inadempienti.
Nel migliore dei casi il condomino debitore, ricevuta la lettera dellavvocato, deciderà di pagare subito il suo debito evitando ulteriori attività legali.
Nel caso in cui questi non pagasse in via stragiudiziale, tuttavia, lavvocato sarà costretto ad agire in giudizio per ottenere la condanna del condomino al pagamento di quanto ancora dovuto.
Al termine del proprio mandato, comunque, lavvocato consegnerà allamministratore la fattura per le proprie prestazioni professionali stilata sulla base dellattività svolta.
Chi paga la parcella
È lecito domandarsi se questa parcella debba essere pagata dal condominio nel complesso o solamente dai condomini morosi, tenendo indenni dal pagamento delle spese legali i comproprietari che avendo pagato puntualmente non hanno reso necessaria lattività dellavvocato.
Per quanto possa sembrare paradossale, lamministratore dovrà, in prima battuta, pagare la parcella del legale con i fondi del conto corrente condominiale e quindi con denaro anche dei condòmini in regola con il pagamento delle spese. Anche questa, infatti, rientra nelle spese necessarie per il mantenimento della cosa comune, così come indicate nellarticolo 1123 del Codice civile. Si può dire, infatti, che tali spese siano impiegate dal palazzo al fine di assicurare il buon andamento della propria situazione finanziaria e quindi, nel lungo termine, mirino al benessere di tutti i condòmini. Inoltre è un preciso dovere dellamministratore di condominio ottenere il pagamento dei contributi necessari al mantenimento dello stabile.
Comunque, una volta saldate le spese legali, lamministratore dovrà poi inserirle come «addebito personale» nel consuntivo condominia, addebitandole ai morosi.
Le altre strade
Esistono però dei temperamenti a questo principio. Occorre in prima battuta specificare che, qualora il condòmino moroso si sia rifiutato di pagare prima del processo e lavvocato abbia instaurato la causa, il giudice potrà provvedere nella stessa sentenza a condannare il debitore a pagare le spese legali direttamente al difensore del condominio. In questo modo lamministratore non dovrà anticiparle.
Inoltre, ai sensi dellarticolo 63 delle disposizioni di attuazione del Codice civile, il creditore del condominio deve in via preventiva escutere i condòmini morosi: «I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo lescussione degli altri condòmini». In caso di mancato pagamento dellavvocato del condominio, quindi, questi richiederà allamministratore i nominativi dei condòmini non in regola con il pagamento delle spese. Anche se non sarà possibile escutere il singolo condòmino per lintero debito, ma solo pro quota. Avendo ottenuto un titolo esecutivo valido, poi, lavvocato potrà mettere in esecuzione la sentenza ottenendo il pagamento coattivo della propria parcella. Arrivando sino a ipotecare lappartamento del condòmino e addirittura a venderlo allincanto.
Autore: Edoardo Valentino
Fonte:
Il Sole 24 Ore