Il Credito Valtellinese ha stipulato un accordo con Cerved che prevede la sottoscrizione di un contratto pluriennale per la gestione del portafoglio dei crediti in sofferenza della banca valtellinese, complessivamente pari a 2,4 miliardi di euro. L’intesa prevede anche che Creval ceda a Cerved il 100% di Finanziaria San Giacomo per un controvalore di 21,7 milioni di euro.
Finanziaria San Giacomo è la piattaforma operativa per la gestione e il recupero dei crediti in sofferenza originati dalle banche del gruppo, pari complessivamente a 2,4 miliardi di euro, in termini di gross book value, al 30 settembre di quest’anno. Nell’ambito del contratto, il gestore del servizio si impegnerà a gestire in modo attivo le sofferenze assistite da garanzie immobiliari.
Inoltre procederà con l’archiviazione completa dei crediti in sofferenza, una catalogazione che agevolerebbe future cessioni di portafogli e a gestire le sofferenze assistite da garanzie immobiliari. Secondo i calcoli degli analisti di Equita, l’istituto valtellinese pagherà circa 5 milioni di euro di commissioni annue per il servicing. L’operazione dovrebbe essere finalizzata entro il primo trimestre del prossimo anno e gli esperti della sim e di Banca Akros si aspettano una plusvalenza netta attorno a 20 milioni di euro con un beneficio di 10-15bps per i coefficienti patrimoniali di Creval.
“Giudichiamo positivamente l’accordo in quanto dovrebbe migliorare il tasso di recupero, con un beneficio a livello di costo del rischio”, osserva un analista di un’altra sim milanese secondo il quale l’operazione dovrebbe portare a un miglioramento del Core Tier 1 ratio di 10 punti base, era all’11,8% a fine settembre, grazie alle plusvalenza generata attraverso la cessione di Finanziaria San Giacomo.
Gli analisti giudicano quindi il deal positivamente perché l’attività viene data in outsourcing a un operatore specializzato e più efficiente; un costo fisso viene in parte trasformato in variabile, attraverso performance fee basate sui recuperi; Cerved completerà il database di documenti in base agli standard internazionali, rendendo più semplice in futuro l’eventuale cessione dei crediti in sofferenza.
L’analista della sim milanese ha quindi ribadito la raccomandazione outperform e il target price a 1,05 euro sul titolo Credito Valtellinese che in borsa balza del 3,34% a quota 0,758 euro, mentre Cerved si limita a un +0,52% a 4,232 euro. Equita consiglia l’acquisto (buy) di Creval ma con un prezzo obiettivo più alto a 1,12 euro. Banca Akros si è ricreduta oggi: dato ilflusso di notiziepositiveein seguito alla sottoperformancedell’azione negli ultimisei mesi, “riteniamo lavalutazione corrente di Creval, pari a 0,4 volte il multiplo prezzo/tangible book, non cara equindi aggiorniamo il rating da hold ad accumulate, lasciando invariato il target price a 0,9euro“.
Autore: Francesca Gerosa
Fonte:
Milano Finanza
Il Credito Valtellinese ha stipulato un accordo con Cerved che prevede la sottoscrizione di un contratto pluriennale per la gestione del portafoglio dei crediti in sofferenza della banca valtellinese, complessivamente pari a 2,4 miliardi di euro. L’intesa prevede anche che Creval ceda a Cerved il 100% di Finanziaria San Giacomo per un controvalore di 21,7 milioni di euro.
Finanziaria San Giacomo è la piattaforma operativa per la gestione e il recupero dei crediti in sofferenza originati dalle banche del gruppo, pari complessivamente a 2,4 miliardi di euro, in termini di gross book value, al 30 settembre di quest’anno. Nell’ambito del contratto, il gestore del servizio si impegnerà a gestire in modo attivo le sofferenze assistite da garanzie immobiliari.
Inoltre procederà con l’archiviazione completa dei crediti in sofferenza, una catalogazione che agevolerebbe future cessioni di portafogli e a gestire le sofferenze assistite da garanzie immobiliari. Secondo i calcoli degli analisti di Equita, l’istituto valtellinese pagherà circa 5 milioni di euro di commissioni annue per il servicing. L’operazione dovrebbe essere finalizzata entro il primo trimestre del prossimo anno e gli esperti della sim e di Banca Akros si aspettano una plusvalenza netta attorno a 20 milioni di euro con un beneficio di 10-15bps per i coefficienti patrimoniali di Creval.
“Giudichiamo positivamente l’accordo in quanto dovrebbe migliorare il tasso di recupero, con un beneficio a livello di costo del rischio”, osserva un analista di un’altra sim milanese secondo il quale l’operazione dovrebbe portare a un miglioramento del Core Tier 1 ratio di 10 punti base, era all’11,8% a fine settembre, grazie alle plusvalenza generata attraverso la cessione di Finanziaria San Giacomo.
Gli analisti giudicano quindi il deal positivamente perché l’attività viene data in outsourcing a un operatore specializzato e più efficiente; un costo fisso viene in parte trasformato in variabile, attraverso performance fee basate sui recuperi; Cerved completerà il database di documenti in base agli standard internazionali, rendendo più semplice in futuro l’eventuale cessione dei crediti in sofferenza.
L’analista della sim milanese ha quindi ribadito la raccomandazione outperform e il target price a 1,05 euro sul titolo Credito Valtellinese che in borsa balza del 3,34% a quota 0,758 euro, mentre Cerved si limita a un +0,52% a 4,232 euro. Equita consiglia l’acquisto (buy) di Creval ma con un prezzo obiettivo più alto a 1,12 euro. Banca Akros si è ricreduta oggi: dato ilflusso di notiziepositiveein seguito alla sottoperformancedell’azione negli ultimisei mesi, “riteniamo lavalutazione corrente di Creval, pari a 0,4 volte il multiplo prezzo/tangible book, non cara equindi aggiorniamo il rating da hold ad accumulate, lasciando invariato il target price a 0,9euro“.
Autore: Francesca Gerosa
Fonte:
Milano Finanza