Intesa Sanpaolo sta ridisegnando la squadra di professionisti ai quali affidare la gestione dei propri crediti in sofferenza. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il gruppo bancario guidato da Carlo Messina, che sinora si era affidato completamente a Italfondiario per la gestione dei non performing loan, sta rinnovando il contratto in scadenza con il servicer in un’ottica di selezione più precisa dei portafogli di cui affidare la gestione.
In particolare, i crediti di medie e piccole dimensioni verranno invece affidati a servicer a loro volta di dimensioni più contenute, ma molto forti e radicati sul territorio. La scelta per la tipologia di crediti in questione è planata su Caf (fondato e guidato da Paolo Bassi), Fbs (fondato e guidato da Paolo Stracchi) ed Europa Factoring, ciascuno dei quali avrà in gestione gli npi di Intesa Sanpaolo relativi a una particolare area geografica (Sud, Centro Nordest e Centro Nordovest). Più nel dettaglio, ai tre nuovi servicer verrà inizialmente affidato un portafoglio crediti chirografari contenuto nelle dimensioni, che poi si amplierà via via che nuovi crediti deteriorati verranno classificati a sofferenza.
Fonte:
Milano Finanza
Intesa Sanpaolo sta ridisegnando la squadra di professionisti ai quali affidare la gestione dei propri crediti in sofferenza. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il gruppo bancario guidato da Carlo Messina, che sinora si era affidato completamente a Italfondiario per la gestione dei non performing loan, sta rinnovando il contratto in scadenza con il servicer in un’ottica di selezione più precisa dei portafogli di cui affidare la gestione.
In particolare, i crediti di medie e piccole dimensioni verranno invece affidati a servicer a loro volta di dimensioni più contenute, ma molto forti e radicati sul territorio. La scelta per la tipologia di crediti in questione è planata su Caf (fondato e guidato da Paolo Bassi), Fbs (fondato e guidato da Paolo Stracchi) ed Europa Factoring, ciascuno dei quali avrà in gestione gli npi di Intesa Sanpaolo relativi a una particolare area geografica (Sud, Centro Nordest e Centro Nordovest). Più nel dettaglio, ai tre nuovi servicer verrà inizialmente affidato un portafoglio crediti chirografari contenuto nelle dimensioni, che poi si amplierà via via che nuovi crediti deteriorati verranno classificati a sofferenza.
Fonte:
Milano Finanza