Banca Privata Leasing ha perfezionato nei giorni scorsi la cartolarizzazione di un portafoglio di crediti leasing, per un valore complessivo di circa 180 milioni.
Secondo quanto risulta a Milano Finanza, i crediti a garanzia dei titoli emessi derivano da contratti stipulati principalmente con piccole e medie imprese dell’Emila Romagna e della Lombardia, il portafoglio presenta complessivamente un’età media di 4 anni e mezzo. I titoli sono stati emessi in tre classi: una senior per un importo di 100 milioni, cui è stato attribuito un rating pari a A3/AA rispettivamente da Moody’s e Dbrs, una classe mezzanine di 20 milioni (rating Baa3/BB) e una junior per un importo di 60 milioni sottoscritta dall’originator. I titoli senior e mezzanine sono stati ammessi alla quotazione alla Borsa del Lussemburgo e sono stati sottoscritti da investitori istituzionali.
“L’operazione è la terza del genere perfezionata dal nostro Istituto” spiega Paolo Caroli, ad della banca, ” dopo le precedenti esperienze del 2002 e del 2005 e rientra in una scelta di diversificazione delle fonti di finanziamento”. L’operazione è stata seguita da Banca Imi in qualità di sole arranger.
Autore: Maria Elena Zanini
Fonte:
Milano Finanza
Banca Privata Leasing ha perfezionato nei giorni scorsi la cartolarizzazione di un portafoglio di crediti leasing, per un valore complessivo di circa 180 milioni.
Secondo quanto risulta a Milano Finanza, i crediti a garanzia dei titoli emessi derivano da contratti stipulati principalmente con piccole e medie imprese dell’Emila Romagna e della Lombardia, il portafoglio presenta complessivamente un’età media di 4 anni e mezzo. I titoli sono stati emessi in tre classi: una senior per un importo di 100 milioni, cui è stato attribuito un rating pari a A3/AA rispettivamente da Moody’s e Dbrs, una classe mezzanine di 20 milioni (rating Baa3/BB) e una junior per un importo di 60 milioni sottoscritta dall’originator. I titoli senior e mezzanine sono stati ammessi alla quotazione alla Borsa del Lussemburgo e sono stati sottoscritti da investitori istituzionali.
“L’operazione è la terza del genere perfezionata dal nostro Istituto” spiega Paolo Caroli, ad della banca, ” dopo le precedenti esperienze del 2002 e del 2005 e rientra in una scelta di diversificazione delle fonti di finanziamento”. L’operazione è stata seguita da Banca Imi in qualità di sole arranger.
Autore: Maria Elena Zanini
Fonte:
Milano Finanza