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Madrid, la bad bank si alleggerisce di 41 miliardi

In dollari, il deal vale oltre 50 miliardi. In euro scende a quota 41. Comunque la si conteggi, non è da poco l’operazione che ha chiuso giovedi’ 4 dicembre Sareb, la bad bank spagnola costituita due anni fa per salvare le banche iberiche messe a tappeto dalla crisi immobiliare: a tre fondi-Apollo, Tpg e Cerberus-sono stati assegnati per la valorizzazione altrettanti portafogli di 126mila attivi, tra beni immobiliari e crediti, per un valore complessivo di oltre 40 miliardi di euro.

L’operazione sarà formalizzata entro la fine dell’anno e si va ad aggiungere ad un’altra cessione, effettuata poco più di un mese fa, di altri 42.900 attivi valutati oltre 7 miliardi al loro ingresso nel perimetro di Sareb.

Per i tre fondi si tratta di un boccone di quelli ghiotti, per le commissioni milionarie ma anche per la possibilità loro offerta di entrare nel mercato immobiliare spagnolo proprio nel momento in cui si intravede finalmente la ripresa.

Nel dettaglio Apollo-che ha acquistato le attività di real estate di Santander a gennaio-gestirà per sette anni 44.089 asset, in buona parte derivanti dalla Catalunya Banca, travolta dalla crisi. A Cerberus, proprietario di Haya Real Estate, è stata invece assegnata la gestione di 52mila asset derivanti da Bankia, il più grande istituto spagnolo al centro di un bail-out.

Infine Tpg: il fondo, che controlla con una quota del 51% il real estate precedentemente facente capo a Caixabank, è stato selezionato per la valorizzazione di altri 30mila cespiti. “L’accordo con i servicer ci permette di iniziare una nuova fase adeguati alle esigenze di un mercato che sta cominciando a mostrare segnali di recupero e di maggiore solvibilità” ha commentato il Ceo di Sareb, Jaime Echegoyen.

 


Autore: Marco Ferrando
Fonte:

Il Sole 24 Ore

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