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Canone Rai in bolletta, dietrofront del governo

Canone Rai in bolletta, dietrofront del Governo per l’introduzione già nella legge di stabilità. Ha avuto vita breve l’annuncio formulato ieri dal sottosegretario del ministero dello sviluppo economico  Antonello Giacomelli, di inserire il canone Rai nella bolletta elettrica per un importo compreso tra i 60 e i 65 euro a decorrere dal gennaio 2015.

La novità normativa avrebbe dovuto essere introdotta con un emendamento del governo da presentare al senato una volta che lì sarebbe approdata la discussione sulla legge di stabilità attualmente all’esame della camera dei deputati. Per Giacomelli infatti: ««Con questo strumento consideriamo di recuperare in modo pressoché totale l’evasione. C’è un’evasione, per cui siamo tra i primi in Europa, che si aggira attorno ai 600 milioni per un canone che è oggettivamente tra i più bassi in Europa. Questa situazione non è più tollerabile».
 Il sottosegretario ha poi escluso che il nuovo canone sarebbe stato a carico delle seconde case legato all’utenza elettrica che alimenta diversi device . In serata però è arrivato il colpo di freno  di palazzo Chigi.
Dall’esecutivo è stato sottolineato  infatti che sebbene sia importante e strategica la riflessione in atto per ridurre e semplificare il canone Rai. tuttavia appare improbabile che l’ipotesi di mettere il canone in bolletta possa maturare entro questa legge di stabilita’, visti i tempi tecnici troppo stretti.


Autore: Giovanni Galli
Fonte:

Italia Oggi

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