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Uccmb, l’accordo con Fortress in salita per UniCredit

Potrebbe essere in salita il raggiungimento di un accordo tra Unicredit e la cordata Fortress-Prelios per il riassetto di Uccmb, la controllata del gruppo bancario guidato da Federico Ghizzoni attiva nella gestione dei non performing loan.


Secondo le ultime indiscrezioni nell’ultima settimana sarebbero infatti nate differenti vedute sui contratti di servizio da sottoscrivere con il gruppo bancario per la gestione dei crediti problematici: in particolare, il tema sul tavolo resta quello delle commissioni spettanti a Fortress e che Unicredit dovrebbe corrispondere nei prossimi anni sulla base dei contratti che dovranno essere firmati all’atto della chiusura dell’accordo.
Insomma, le trattative restano serrate e negli ultimi giorni sono proseguiti in modo intenso i lavori con i team dei manager e degli advisor (Mediobanca e Rothschild per conto di Fortress-Prelios) impegnati a tempo pieno. Fonti vicine a Unicredit riferiscono di punti di vista differenti tra le parti, normali in trattative complesse di questo tipo, ma puntualizzano che la trattativa sta andando avanti. Nel frattempo, ieri i manager di Fortress sarebbero ripartiti per gli Stati Uniti e torneranno in Italia la prossima settimana.


Il piano e l’offerta economica di Fortress-Prelios erano state preferite due settimane fa alla proposta di Lone Star. Secondo i rumors, il portafoglio di non performing loan del valore nominale di 3,4 miliardi era stato valutato circa il 10%, quindi intorno ai 350 milioni, mentre la piattaforma di gestione, composta da circa 700 dipendenti, attorno ai 300 milioni, con una rilevante plusvalenza, in caso di chiusura dell’accordo.
Sul lato industriale, invece, la cordata tra Prelios e Fortress punterebbe a costituire a Verona il polo europeo del settore unendo Uccmb a Italfondiario. In caso di vittoria di Fortress-Prelios, inoltre Charles Spetka, managing director del gruppo americano, sarebbe il nuovo responsabile di Uccmb. Il tema sul tavolo, che sembrava superato inizialmente ma che ora si è riproposto nei negoziati, è quello delle commissioni da corrispondere a Fortress, che nell’operazione ricopre il ruolo di unico investitore, mentre Prelios è esclusivamente partner operativo, e quindi senza impegno di equity. Resta da capire quindi se verrà raggiunto un compromesso, capace di mediare tra le posizioni delle parti, oppure se le discussioni potrebbero arrivare a una brusca rottura. Del resto, Unicredit è uscito con un’eccedenza di capitale dagli ultimi stress test e a questo punto la cessione di Uccmb potrebbe anche essere fermata se le condizioni sul tavolo non saranno di gradimento a Ghizzoni. Inoltre l’ormai vicino accordo tra Unicredit e Santander per il polo del risparmio gestito con Pioneer, ha già liberato risorse importanti e la cessione di Uccmb potrebbe dunque diventare la ciliegina sulla torta, ma non da raggiungere a tutti i costi.


Autore: Carlo Festa
Fonte:

Carlo Festa Blog-Insider

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