Nel semestre maggio-ottobre, il finanziamento medio concesso in Italia a chi ha acceso un mutuo immobiliare ammonta a quasi 114 mila euro, il 7% in più rispetto alla rilevazione di aprile scorso.
E’ quanto rileva l’ufficio studi di Facile.it e Mutui.it, secondo cui emergono segnali incoraggianti anche nel confronto tra la cifra richiesta e quella effettivamente ottenuta dalle banche. Se nella rilevazione precedente (aprile 2014) il divario era infatti arrivato al 20%, ora gli italiani alle prese con i finanziamenti per l’acquisto di casa puntano a 126 mila euro e, in media, ne ottengono soltanto l’11% in meno. Torna a salire anche il cosiddetto loan to value, vale a dire la percentuale erogata in rapporto al valore dell’immobile che si intende acquistare. Mentre nella precedente rilevazione era sceso al 44%, nel semestre considerato è risalito al 49%.
Risulta invece stabile rispetto a sei mesi fa tanto la durata del mutuo erogato (21 anni) quanto l’età media del mutuatario (41 anni). Sul fronte della tipologia di rimborso scelta, il tasso variabile viene richiesto dal 59,4% di chi chiede un finanziamento. Le domande di tasso fisso si fermano invece al 31,5%, con il restante 9,1% che opta per il tasso misto.
Fonte:
Italia Oggi
Nel semestre maggio-ottobre, il finanziamento medio concesso in Italia a chi ha acceso un mutuo immobiliare ammonta a quasi 114 mila euro, il 7% in più rispetto alla rilevazione di aprile scorso.
E’ quanto rileva l’ufficio studi di Facile.it e Mutui.it, secondo cui emergono segnali incoraggianti anche nel confronto tra la cifra richiesta e quella effettivamente ottenuta dalle banche. Se nella rilevazione precedente (aprile 2014) il divario era infatti arrivato al 20%, ora gli italiani alle prese con i finanziamenti per l’acquisto di casa puntano a 126 mila euro e, in media, ne ottengono soltanto l’11% in meno. Torna a salire anche il cosiddetto loan to value, vale a dire la percentuale erogata in rapporto al valore dell’immobile che si intende acquistare. Mentre nella precedente rilevazione era sceso al 44%, nel semestre considerato è risalito al 49%.
Risulta invece stabile rispetto a sei mesi fa tanto la durata del mutuo erogato (21 anni) quanto l’età media del mutuatario (41 anni). Sul fronte della tipologia di rimborso scelta, il tasso variabile viene richiesto dal 59,4% di chi chiede un finanziamento. Le domande di tasso fisso si fermano invece al 31,5%, con il restante 9,1% che opta per il tasso misto.
Fonte:
Italia Oggi