Al ritorno dalle vacanze estive i banchieri italiani troveranno sulle proprie scrivanie i faldoni relativi alla gestione dei crediti problematici. Partite per lo più già avviate nella prima metà dellanno, ma ancora in fase di trattativa e dunque lontane dalla conclusione. Lobiettivo degli istituti di credito è smaltire nel miglior modo possibile una zavorra che oggi assorbe capitale e penalizza i ratio patrimoniali in vista degli esami di Eba e Bce. Anche se i cantieri aperti sono molti, gli occhi del mercato sono puntati sulle due grandi banche nazionali, Intesa Sanpaolo e Unicredit che con le loro strategie potrebbero mettere in moto lintera filiera.
La Ca de Sass è in manovra su Italfondiario, il gruppo controllato da Fortress che gestisce un ampio portafoglio di non performing loan della banca (specialmente quelli di taglia contenuta). Il piano di Intesa sarebbe quello di riportare sotto la propria gestione diretta i nuovi flussi di npl, lasciando a Italfondiario gli stock accumulati dal 2006.
Al ritorno dalle vacanze estive i banchieri italiani troveranno sulle proprie scrivanie i faldoni relativi alla gestione dei crediti problematici. Partite per lo più già avviate nella prima metà dellanno, ma ancora in fase di trattativa e dunque lontane dalla conclusione. Lobiettivo degli istituti di credito è smaltire nel miglior modo possibile una zavorra che oggi assorbe capitale e penalizza i ratio patrimoniali in vista degli esami di Eba e Bce. Anche se i cantieri aperti sono molti, gli occhi del mercato sono puntati sulle due grandi banche nazionali, Intesa Sanpaolo e Unicredit che con le loro strategie potrebbero mettere in moto lintera filiera.
La Ca de Sass è in manovra su Italfondiario, il gruppo controllato da Fortress che gestisce un ampio portafoglio di non performing loan della banca (specialmente quelli di taglia contenuta). Il piano di Intesa sarebbe quello di riportare sotto la propria gestione diretta i nuovi flussi di npl, lasciando a Italfondiario gli stock accumulati dal 2006.
Fonte:
Milano Finanza