Scelti per voi

Torna in auge la rottamazione dei mutui

Con riferimento ai mutui bancari, la surrogazione realizza la cosiddetta portabilità del mutuo, permette dunque al debitore di sostituire la banca che ha erogato inizialmente il mutuo con un nuovo istituto.  Le richieste di surroga dei mutui sono aumentate considerevolmente, passando dal 10% del totale del primo trimestre del 2013 al 20% del primo trimestre 2014. 

Quali fattori hanno inciso sul ritorno in auge della pratica di rottamazione dei mutui?

Stando al bollettino trimestrale firmato Crif la ragione cardine dell’ascesa dei mutui surroga risiederebbe nella progressiva riduzione degli spread offerti dalle banche. Ragione per cui molti contraenti stanno valutando l’ipotesi di cambiare il proprio mutuo-casa per mezzo della surroga, confidando, attraverso questa procedura, di trasferire l’ipoteca su un immobile da una banca a un’altra che offra condizioni più allettanti e in linea con le proprie disponibilità finanziarie.

Le richieste di mutuo di surroga inoltrate dai mutuatari durante il secondo trimestre 2014 hanno già raggiunto il  18% del totale contro il 12% del primo trimestre 2014.

Quali sono i vantaggi?

Nel caso in cui si decida di trasferire il mutuo ad altro intermediario non è indispensabile la cancellazione della vecchia garanzia e l’attivazione di una nuova, con riduzione di formalità e soprattutto di costi notarili. La banca che succede si preoccuperà di pagare il debito che residua e si sostituirà a quella precedente. Al debitore resterà dunque da rimborsare il mutuo alle nuove condizioni concordate.

Le attuali disposizioni normative rendono il ricorso a tale possibilità ancora più agevole, è prevista la nullità delle clausole contrattuali che ne impediscono ovvero ne rendono oneroso l’esercizio per il cliente.

 

Dunque l’aumento dei mutui erogato, + 5.3%  stando ai dati Banca d’Italia relativi al primo trimestre 2013,  è da ricercare dall’aumento del numero delle compravendite (+4.1%) e progressivo aumento nuove erogazioni di mutuo con finalità di surroga e sostituzione.

Le domande di mutuo risultano infatti in ascesa, le pratiche presentate nel primo semestre del 2014 sono aumentate del 10,3% rispetto al primo semestre del 2013, il dato è positivo, ma ancora in calo rispetto agli anni 2009-2011. Le domande raccolte nel primi sei mesi del 2014 sono la metà rispetto a quello dello stesso periodo degli anni 2009-2010.

Si riduce, inoltre, l’importo medio richiesto, nel secondo trimestre 2014 l’importo medio raggiunge il minimo storico di 124.504 euro (contro i 136.806 del primo trimestre 2012).

Cosa ha determinato questa tendenza al ribasso?

Molteplici fattori:

  1. Da un lato la prudenza delle famiglie  e dall’altro quella degli istituti di credito;
  2. La svalutazione degli immobili;
  3. L’aumento dei mutui surroga, che nelle richieste presentano mediamente importi medi inferiori rispetto ai mutui per acquisto casa, poiché parte del capitale preso a prestito inizialmente è già stato reso alla banca.

Nonostante ciò solo 4 abitazioni su 10 risultano acquistate col sostegno di un mutuo, gli italiani continuano dunque a rivolgersi alle cerchie famigliari o ad attingere ai propri risparmi per realizzare il sogno di una vita.


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.