Gli istituti di credito dell’associazione bancaria argentina Adeba stanno lavorando a un piano per aiutare il Paese a evitare il default perché oggi scade il termine per trovare un’intesa con i detentori dei titoli di Stato.
Lo hanno dichiarato alcune fonti. Intanto il ministro dell’Economia argentino Axel Kicillof ha fatto sapere che i negoziati tenuti fino a tarda notte con il mediatore Daniel Pollack hanno portato a un nulla di fatto sulla questione del debito non ristrutturato e che le trattative sarebbero continuate oggi.
Nel frattempo, i rappresentanti dell’Argentina e i possessori dei titoli di Stato non ristrutturati si sono incontrati per la prima volta ieri, ha affermato Pollack in un comunicato. La questione resta “irrisolta”, ha dichiarato il mediatore, aggiungendo che non è stato ancora definito se la delegazione argentina incontrerà di nuovo i creditori oggi.
Il piano dell’associazione bancaria argentina prevederebbe l’acollo degli obblighi dervanti dalle rivendicazioni legali degli hedge fund e il rimborso dei creditori che hanno fatto ricorso alla Corte statunitense per ottenere il pieno rimborso dei titoli di Stato che nel 2001 non erano rientrati nel concambio del debito e sui quali l’Argentina era quindi andata in default.
In cambio, le banche chiederebbero a questi obbligazionisti, cosiddetti holdouts, di domandare al giudice della Corte statunitense Thomas Griesa, che aveva stabilito che Buenos Aires non avrebbe potuto rimborsare il debito ristrutturato senza prima pagare quello non ristrutturato, di sospendere la sentenza.
“C’è un po’ di confusione con Adeba”, ha però affermato una delle fonti, osservando che il presidente di una delle banche si è fatto carico della definizione del piano senza ottenere una piena autorizzazione da parte degli altri istituti di credito.
Autore: Milano Finanza
Fonte:
Milano Finanza
Gli istituti di credito dell’associazione bancaria argentina Adeba stanno lavorando a un piano per aiutare il Paese a evitare il default perché oggi scade il termine per trovare un’intesa con i detentori dei titoli di Stato.
Lo hanno dichiarato alcune fonti. Intanto il ministro dell’Economia argentino Axel Kicillof ha fatto sapere che i negoziati tenuti fino a tarda notte con il mediatore Daniel Pollack hanno portato a un nulla di fatto sulla questione del debito non ristrutturato e che le trattative sarebbero continuate oggi.
Nel frattempo, i rappresentanti dell’Argentina e i possessori dei titoli di Stato non ristrutturati si sono incontrati per la prima volta ieri, ha affermato Pollack in un comunicato. La questione resta “irrisolta”, ha dichiarato il mediatore, aggiungendo che non è stato ancora definito se la delegazione argentina incontrerà di nuovo i creditori oggi.
Il piano dell’associazione bancaria argentina prevederebbe l’acollo degli obblighi dervanti dalle rivendicazioni legali degli hedge fund e il rimborso dei creditori che hanno fatto ricorso alla Corte statunitense per ottenere il pieno rimborso dei titoli di Stato che nel 2001 non erano rientrati nel concambio del debito e sui quali l’Argentina era quindi andata in default.
In cambio, le banche chiederebbero a questi obbligazionisti, cosiddetti holdouts, di domandare al giudice della Corte statunitense Thomas Griesa, che aveva stabilito che Buenos Aires non avrebbe potuto rimborsare il debito ristrutturato senza prima pagare quello non ristrutturato, di sospendere la sentenza.
“C’è un po’ di confusione con Adeba”, ha però affermato una delle fonti, osservando che il presidente di una delle banche si è fatto carico della definizione del piano senza ottenere una piena autorizzazione da parte degli altri istituti di credito.
Autore: Milano Finanza
Fonte:
Milano Finanza