Fino a 25 miliardi in sette anni per il consolidamento e lo sviluppo delle piccole e medie imprese europee alle prese con la stretta creditizia.
Con la firma di ieri dellaccordo di delega da parte della Commissione europea e del Fondo europeo per gli investimenti (Fei), entra nella fase operativa il Cosme, il programma dellUe che dedica 2,3 miliardi di euro dal 2014 al 2020 espressamente alla competitività delle imprese di media e piccola taglia. Risorse che, grazie alla leva finanziaria, potranno mobilitare fino a 21 miliardi di euro in garanzie per le Pmi e 4 miliardi in venture capital per aziende in crescita, in particolare quelle che operano in più paesi.
In seguito alla firma dellintesa da parte del neodesignato Commissario Ue per lindustria, Ferdinando Nelli Feroci che, nellattesa della nuova Commissione Juncker, ha preso il posto di Antonio Tajani diventato europarlamentare, e dellamministratore delegato del Fei Pier Luigi Gilibert, il Cosme funzionerà su due binari. Da un lato, la condivisione del rischio con intermediari finanziari selezionati. A questo scopo il Fei indirà un «invito a manifestare interesse» aperto alle istituzioni finanziarie ammissibili (banche, organismi di garanzia, fondi ecc.), che saranno selezionate dopo unanalisi approfondita e quindi abilitate a prestare denaro alle Pmi di tutti i settori con garanzie fornite dal Fei. Con 1,3 miliardi di finanziamento dallUe la leva finanziaria dovrebbe mobilitare fino a 21 miliardi per 300 mila aziende, il 90% delle quali di dimensioni inferiori a dieci dipendenti e con prestito garantito fino a 65 mila euro.
Il secondo braccio del Cosme è quello che punta a sviluppare il mercato europeo dei «capitali coraggiosi», i ventures capital, con benefici attesi da 4 miliardi per 500 imprese, in particolare nei settori Ict, bioscienze ed efficienza delle risorse, in fase di espansione transfrontaliera. Se il programma funzionerà dipende anche dalle politiche a sostegno di competitività e innovazione dei singoli stati. «Cosme non le sostituisce», spiega un funzionario del Fei, «ma fornisce uninfrastruttura che consente la crescita e lo sviluppo di questo tipo di finanziamenti a livello europeo». Tutte le informazioni su come accedere ai fondi sono sul sito internet www.access2finance.eu.
Autore: Angelo Di Mambro
Fonte:
Italia Oggi
Fino a 25 miliardi in sette anni per il consolidamento e lo sviluppo delle piccole e medie imprese europee alle prese con la stretta creditizia.
Con la firma di ieri dellaccordo di delega da parte della Commissione europea e del Fondo europeo per gli investimenti (Fei), entra nella fase operativa il Cosme, il programma dellUe che dedica 2,3 miliardi di euro dal 2014 al 2020 espressamente alla competitività delle imprese di media e piccola taglia. Risorse che, grazie alla leva finanziaria, potranno mobilitare fino a 21 miliardi di euro in garanzie per le Pmi e 4 miliardi in venture capital per aziende in crescita, in particolare quelle che operano in più paesi.
In seguito alla firma dellintesa da parte del neodesignato Commissario Ue per lindustria, Ferdinando Nelli Feroci che, nellattesa della nuova Commissione Juncker, ha preso il posto di Antonio Tajani diventato europarlamentare, e dellamministratore delegato del Fei Pier Luigi Gilibert, il Cosme funzionerà su due binari. Da un lato, la condivisione del rischio con intermediari finanziari selezionati. A questo scopo il Fei indirà un «invito a manifestare interesse» aperto alle istituzioni finanziarie ammissibili (banche, organismi di garanzia, fondi ecc.), che saranno selezionate dopo unanalisi approfondita e quindi abilitate a prestare denaro alle Pmi di tutti i settori con garanzie fornite dal Fei. Con 1,3 miliardi di finanziamento dallUe la leva finanziaria dovrebbe mobilitare fino a 21 miliardi per 300 mila aziende, il 90% delle quali di dimensioni inferiori a dieci dipendenti e con prestito garantito fino a 65 mila euro.
Il secondo braccio del Cosme è quello che punta a sviluppare il mercato europeo dei «capitali coraggiosi», i ventures capital, con benefici attesi da 4 miliardi per 500 imprese, in particolare nei settori Ict, bioscienze ed efficienza delle risorse, in fase di espansione transfrontaliera. Se il programma funzionerà dipende anche dalle politiche a sostegno di competitività e innovazione dei singoli stati. «Cosme non le sostituisce», spiega un funzionario del Fei, «ma fornisce uninfrastruttura che consente la crescita e lo sviluppo di questo tipo di finanziamenti a livello europeo». Tutte le informazioni su come accedere ai fondi sono sul sito internet www.access2finance.eu.
Autore: Angelo Di Mambro
Fonte:
Italia Oggi