Il rischio di insolvenza per le società italiane è in calo ma fino al 2016 resterà a livelli superiori rispetto a quelli registrati nel 2009. Secondo le ultime elaborazioni, l’indice Cegri di Cerved che fornisce una previsione del rischio medio di insolvenza delle imprese italiane (scala da 1 a 100) dovrebbe scendere nel prossimo triennio per arrivare a 68,3 nel 2016, un livello ancora lontano da quello degli anni pre-crisi (intorno a 65). Ma in caso di ulteriore deterioramento dello scenario macroeconomico l’indice potrebbe sfiorare quota 80 e il tasso d’ingresso in sofferenza impennarsi fino al 3,7%, il doppio rispetto al tasso osservato nel 2008 (1,7%).
Fonte:
Il Sole 24 Ore
Il rischio di insolvenza per le società italiane è in calo ma fino al 2016 resterà a livelli superiori rispetto a quelli registrati nel 2009. Secondo le ultime elaborazioni, l’indice Cegri di Cerved che fornisce una previsione del rischio medio di insolvenza delle imprese italiane (scala da 1 a 100) dovrebbe scendere nel prossimo triennio per arrivare a 68,3 nel 2016, un livello ancora lontano da quello degli anni pre-crisi (intorno a 65). Ma in caso di ulteriore deterioramento dello scenario macroeconomico l’indice potrebbe sfiorare quota 80 e il tasso d’ingresso in sofferenza impennarsi fino al 3,7%, il doppio rispetto al tasso osservato nel 2008 (1,7%).
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Il Sole 24 Ore