Nel I semestre del 2014 il numero di domande di finanziamento presentate dalle imprese italiane agli istituti di credito ha continuato a far registrare un segno positivo, con un +12,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Complessivamente il dato rappresenta il record assoluto a partire dal I semestre 2008, ovvero prima dello scoppio della crisi economica.
Lultima rilevazione condotta da CRIF mostra tuttavia una crescita del numero di richieste di credito che si attenua nel secondo trimestre dellanno, con un +8,0% rispetto al +15,9% che aveva caratterizzato i 3 mesi precedenti.
Queste evidenze emergono dallultimo aggiornamento del Barometro CRIF sulla domanda di credito da parte delle imprese elaborata sulla base del patrimonio informativo di EURISC – un Sistema di Informazioni Creditizie che raccoglie i dati relativi a oltre 77 milioni di posizioni creditizie di cui più di 8 milioni attribuite a utenti business e che rappresenta un indicatore fondamentale per tastare il polso, in modo sistematico e tempestivo, alle nostre imprese. Nello specifico si tratta di domande formali, quindi vere e proprie istruttorie di credito presentate agli istituti, e non semplici richieste di informazioni o preventivi.
L’Allegato 1 presenta in modo puntuale la variazione della domanda di finanziamento, ponderata a parità di giorni lavorativi, nel semestre appena concluso a confronto con il corrispondente periodo dei 6 anni precedenti.
Entrando maggiormente nel dettaglio, lanalisi distingue landamento del numero di richieste di credito da parte di Imprese Individuali e Società: il risultato dei primi 6 mesi dellanno in corso è stato determinato in particolare dal picco di richieste presentato dalle imprese individuali, che hanno fatto registrare una forte accelerazione rispetto al corrispondente periodo 2013 seppur non sempre per finanziare i progetti di investimento quanto, più semplicemente, per sostenere lattività corrente.
Nello specifico, nel I semestre 2014 le imprese individuali hanno fatto registrare un incremento complessivo della domanda del +15,9%, malgrado la dinamica trimestrale mostri unattenuazione della dinamica nel trimestre aprile-giugno. Per le società, invece, lincremento rilevato nel semestre si è assestato a +9,5%.
Dato altrettanto significativo è rappresentato dalla crescita anche dellimporto medio dei finanziamenti richiesti da parte delle imprese. Nei primi 6 mesi del 2014, infatti, nellaggregato di imprese individuali e società, limporto medio si è attestato a 67.061 Euro contro i 64.491 Euro del corrispondente periodo 2013.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, le imprese individuali hanno fatto registrare un importo medio pari a 33.983 Euro (era stato di 32.441 Euro nel I semestre 2013), mentre per le società si è attestato a 91.125 Euro (contro gli 86.524 Euro del 2013).
Relativamente alla distribuzione per classe di importo, la fascia di richieste inferiori ai 5.000 Euro continua a risultare la preferita, raggiungendo una quota del 35,5% del totale (in crescita di 3,1 punti percentuali rispetto alla rilevazione del I semestre 2013) in virtù del peso preponderante delle richieste effettuate da imprese di piccola e piccolissima dimensione (vedi allegato 2).
Landamento delle richieste di credito disaggregato per singola regione presenta, come sempre accade, dinamiche estremamente variegate, influenzate da peculiarità e dinamiche locali che non sono state approfondite nellanalisi.
Relativamente al numero delle richieste di finanziamento, le uniche regioni in cui il dato relativo al I semestre 2014 si rivela negativo sono state la Valle dAosta (-4,1%) e lUmbria (-1,2%). Riguardo gli importi medi richiesti, invece, è il Trentino Alto-Adige la regione che ha fatto registrare il record assoluto con 185.488 euro.
Nel semestre appena concluso la domanda di credito ha fatto registrare unulteriore crescita rispetto al corrispondente periodo degli anni precedenti, facendo segnare il record assoluto dal 2008 ad oggi spiega Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF -. Evidentemente lo scenario in graduale miglioramento e le prospettive di ripresa, per quanto modeste esse siano, stanno contribuendo ad incoraggiare le imprese a rivolgersi con maggior fiducia agli istituti per sostenere lattività corrente e finanziare gli investimenti.
Fonte:
CRIF
Nel I semestre del 2014 il numero di domande di finanziamento presentate dalle imprese italiane agli istituti di credito ha continuato a far registrare un segno positivo, con un +12,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Complessivamente il dato rappresenta il record assoluto a partire dal I semestre 2008, ovvero prima dello scoppio della crisi economica.
Lultima rilevazione condotta da CRIF mostra tuttavia una crescita del numero di richieste di credito che si attenua nel secondo trimestre dellanno, con un +8,0% rispetto al +15,9% che aveva caratterizzato i 3 mesi precedenti.
Queste evidenze emergono dallultimo aggiornamento del Barometro CRIF sulla domanda di credito da parte delle imprese elaborata sulla base del patrimonio informativo di EURISC – un Sistema di Informazioni Creditizie che raccoglie i dati relativi a oltre 77 milioni di posizioni creditizie di cui più di 8 milioni attribuite a utenti business e che rappresenta un indicatore fondamentale per tastare il polso, in modo sistematico e tempestivo, alle nostre imprese. Nello specifico si tratta di domande formali, quindi vere e proprie istruttorie di credito presentate agli istituti, e non semplici richieste di informazioni o preventivi.
L’Allegato 1 presenta in modo puntuale la variazione della domanda di finanziamento, ponderata a parità di giorni lavorativi, nel semestre appena concluso a confronto con il corrispondente periodo dei 6 anni precedenti.
Entrando maggiormente nel dettaglio, lanalisi distingue landamento del numero di richieste di credito da parte di Imprese Individuali e Società: il risultato dei primi 6 mesi dellanno in corso è stato determinato in particolare dal picco di richieste presentato dalle imprese individuali, che hanno fatto registrare una forte accelerazione rispetto al corrispondente periodo 2013 seppur non sempre per finanziare i progetti di investimento quanto, più semplicemente, per sostenere lattività corrente.
Nello specifico, nel I semestre 2014 le imprese individuali hanno fatto registrare un incremento complessivo della domanda del +15,9%, malgrado la dinamica trimestrale mostri unattenuazione della dinamica nel trimestre aprile-giugno. Per le società, invece, lincremento rilevato nel semestre si è assestato a +9,5%.
Dato altrettanto significativo è rappresentato dalla crescita anche dellimporto medio dei finanziamenti richiesti da parte delle imprese. Nei primi 6 mesi del 2014, infatti, nellaggregato di imprese individuali e società, limporto medio si è attestato a 67.061 Euro contro i 64.491 Euro del corrispondente periodo 2013.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, le imprese individuali hanno fatto registrare un importo medio pari a 33.983 Euro (era stato di 32.441 Euro nel I semestre 2013), mentre per le società si è attestato a 91.125 Euro (contro gli 86.524 Euro del 2013).
Relativamente alla distribuzione per classe di importo, la fascia di richieste inferiori ai 5.000 Euro continua a risultare la preferita, raggiungendo una quota del 35,5% del totale (in crescita di 3,1 punti percentuali rispetto alla rilevazione del I semestre 2013) in virtù del peso preponderante delle richieste effettuate da imprese di piccola e piccolissima dimensione (vedi allegato 2).
Landamento delle richieste di credito disaggregato per singola regione presenta, come sempre accade, dinamiche estremamente variegate, influenzate da peculiarità e dinamiche locali che non sono state approfondite nellanalisi.
Relativamente al numero delle richieste di finanziamento, le uniche regioni in cui il dato relativo al I semestre 2014 si rivela negativo sono state la Valle dAosta (-4,1%) e lUmbria (-1,2%). Riguardo gli importi medi richiesti, invece, è il Trentino Alto-Adige la regione che ha fatto registrare il record assoluto con 185.488 euro.
Nel semestre appena concluso la domanda di credito ha fatto registrare unulteriore crescita rispetto al corrispondente periodo degli anni precedenti, facendo segnare il record assoluto dal 2008 ad oggi spiega Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF -. Evidentemente lo scenario in graduale miglioramento e le prospettive di ripresa, per quanto modeste esse siano, stanno contribuendo ad incoraggiare le imprese a rivolgersi con maggior fiducia agli istituti per sostenere lattività corrente e finanziare gli investimenti.
Fonte:
CRIF