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La disoccupazione in Italia registra un altro record, i preoccupanti dati Istat

Il tasso di disoccupazione in Italia ad aprile è risultato stabile al 12,6 ma in crescita dello 0,6 su base annua. I dati dell’Istat sono allarmanti, la disoccupazione giovanile registra un altro record negativo: la mancanza di lavoro tra i giovani appartenenti alla fascia d’età compresa tra i 15-24 anni è cresciuta al 43,4% ad aprile, ossia più 0,4 % rispetto a marzo e + 3,8% rispetto allo scorso anno.

I dati che paiono destare maggiore preoccupazione sono quelli riferiti al primo trimestre dell’anno: il tasso di disoccupazione è salito al 13,6%, un valore mai registrato da quando l’Istat ha iniziato le rilevazioni, ossia nel lontano 1977. Il tasso di disoccupazione risulta purtroppo in crescita annua dello 0,8%.

Altro record negativo riguarda i giovanissimi: la fascia d’età 15-24 anni sembra aver accusato maggiormente la crisi lavorativa. La disoccupazione è salita di 3 milioni e 487 mila unita in un solo anno, percentualmente parlando questo vuol dire un incremento di 4,1% rispetto allo scorso anno, i dati registrano un + 46% rispetto al 41,9% del 2013.

In calo il tasso di occupazione che in aprile risulta al 55,4% registrando un 0,3% in meno rispetto allo stesso mese del 2013. Vi è però una netta differenza di genere: per gli uomini il tasso di occupazione sale al 64,4 (in calo comunque dello 0,6 rispetto ad aprile 2013), mentre per le donne è al  46,5% (meno 0,1% su marzo ma stabile rispetto al 2013).

L’Istat segnala inoltre una lieve crescita della percentuale di inattività, ovvero di coloro che non solo non lavorano ma non studiano e non sono alla ricerca di un lavoro. Ad aprile questo dato si è attestato al 36,4%. Anche in questo caso tuttavia esiste un’importante differenza tra generi: l’indicatore si riduce al 26,6 per gli uomini e sale al 46,2 per le donne, in crescita dello 0,2 mensile, ma in calo dello 0,2 su base annua.


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

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