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Fallimenti aziende, nuovo record secondo i dati Cerved

Quasi quattro mila imprese italiane hanno dovuto dichiarare fallimento nel primo trimestre del 2014.  I dati Cerved parlano di un nuovo record negativo.

Per la precisione nel primo trimestre del 2014 le aziende fallite risultano essere 3.811, ossia ben il 4,6% in più rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.

A livello territoriale i fallimenti sono aumentati del 3,7 % nell’area del nord-ovest, del 10,3% nelle aree del centro e del 5,7% nel sud e nelle isole.

Al fondo dell’articolo un’ infografica che mostra le imprese entrate in procedura di fallimento  nei primi mesi del 2014 (secondo i dati diffusi da Unioncamere). L’immagine rappresenta le imprese divise regione per regione ed è stata pubblicata su Soldi.online (vedi PDF in allegato).

La situazione peggiore sembra registrarsi in Abruzzo dove la variazione percentuale rispetto al primo trimestre 2013 è elevata sia nel caso dei fallimenti +77,8%, sia per quanto concerne i concordati +125%. Situazione allarmante anche in Liguria + 63% fallimenti, +150% concordati. Interessanti anche le situazioni mostrate per la Valle d’Aosta e per il Molise, che rispettivamente segnalano + 300% fallimenti, +200% concordati.

Quali i settori che hanno accusato maggiormente la crisi e che hanno dunque sofferto maggiormente portando le aziende a chiudere? I servizi (+7.3%) ed il settore delle costruzioni (+ 6.3%). Per quanto concerne invece il settore manifatturiero i fallimenti sono saliti di quasi un punto percentuale, precisamente dello 0.8%.


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

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