Unicredit batte le attese del mercato e a Piazza Affari sfoggia un +3,53% a 6,445 euro. La banca di Piazza Cordusio ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 712 milioni di euro, in crescita del 58,8% rispetto a un anno prima, con un Rote al 7%. Il consenso degli analisti si aspettava un utile netto decisamente più basso a 550 milioni.
Il forte utile netto è un passo notevole per raggiungere l’obiettivo di 2 miliardi di euro sull’intero anno, mantenendo comunque un approccio al rischio prudente.
Inoltre per la prima volta dall’inizio della crisi nel 2008 Unicredit ha registrato un calo dei crediti deteriorati lordi per -1,1 miliardi (-1,3% rispetto al precedente trimestre), con un tasso di copertura confermato al 52,4%, il più alto tra le banche italiane e tra i migliori in Europa.
La riduzione del portafoglio non core procede in modo soddisfacente con crediti lordi in calo a 83,6 miliardi (-2 miliardi rispetto altrimestre precedente). Dal punto di vista patrimoniale il Common Equity Tier 1 secondo Basilea “fully loaded” si è attestato al 9,5%.
Autore: Francesca Gerosa
Fonte:
Milano Finanza
Il forte utile netto è un passo notevole per raggiungere l’obiettivo di 2 miliardi di euro sull’intero anno, mantenendo comunque un approccio al rischio prudente.
Inoltre per la prima volta dall’inizio della crisi nel 2008 Unicredit ha registrato un calo dei crediti deteriorati lordi per -1,1 miliardi (-1,3% rispetto al precedente trimestre), con un tasso di copertura confermato al 52,4%, il più alto tra le banche italiane e tra i migliori in Europa.
La riduzione del portafoglio non core procede in modo soddisfacente con crediti lordi in calo a 83,6 miliardi (-2 miliardi rispetto altrimestre precedente). Dal punto di vista patrimoniale il Common Equity Tier 1 secondo Basilea “fully loaded” si è attestato al 9,5%.
Autore: Francesca Gerosa
Fonte:
Milano Finanza