Anteprima CVM 2
Dott. Puricelli, ci racconta qualcosa di lei, il percorso lavorativo che lha portata al ruolo in Alba Leasing?
La mia attività lavorativa comincia oltre 30 anni fa al Credito Italiano. Nel corso dei 25 anni trascorsi in quella banca, poi confluita nel gruppo Unicredit, ho avuto modo di percorrere le tappe della carriera interna, svolgendo la mia attività presso tutti i principali servizi, fino a dirigere svariate filiali, di dimensioni crescenti.
Nel corso degli anni trascorsi al gruppo Unicredit, ho avuto modo di consolidare ed affinare la mia preparazione nelle svariate sfaccettature dellattività bancaria, dal commerciale, al servizio estero, dai titoli, allattività creditizia, grazie alla solida e continua formazione professionale ricevuta.
Nel 2008 sono approdato, durante la fase del suo risanamento, a Banca Italease e, dopo una parentesi di attività svolta presso Factorit, la società di factoring allora facente parte del gruppo, in qualità di Direttore Commerciale, a fine 2009, in coincidenza con la nascita di Alba Leasing, sono stato chiamato a ricoprire il mio attuale ruolo di Responsabile della Direzione Crediti.
Qual è landamento delle sofferenze nel mercato del leasing in Italia? E quali sono le prospettive per questo prodotto a breve e medio termine?
La dinamica delle sofferenze nel leasing è la medesima che si nota nel mercato dei crediti bancari, né potrebbe essere diversamente. La crisi internazionale, come noto, si è fatta sentire con particolare virulenza nel nostro Paese, che ha sofferto particolarmente. Il tessuto produttivo italiano, caratterizzato da piccole imprese, non è riuscito a far
fronte al calo della domanda, salvo per quei soggetti che avevano già da tempo avviato un processo di internazionalizzazione della propria attività, certo penalizzato anche dalla mancanza di iniziative di una classe politica che non ha saputo dare i dovuti stimoli alla ripresa economica.
Può parlarci della politica della gestione e tutela del credito adottata da Alba Leasing?
Alba Leasing ha perseguito, come sua peculiarità, la scelta di utilizzare, salvo rare e mirate eccezioni, il canale bancario quale driver di alimentazione del proprio business. Direi che quasi il 99% della nuova produzione originata nei suoi quattro anni di vita, trae origine dai rapporti di convenzione, in primis con le Banche socie, integrati da accordi di distribuzione con alcune selezionate Banche convenzionate che, per dimensione e diffusione territoriale, non dispongono di società di leasing captive.
Tali scelte distributive hanno fatto sì che ci fosse, rispetto al passato, un netto cambio di indirizzo, soprattutto in relazione al mix di prodotti da collocare sul mercato.
Sono perciò state favorite le operazioni di natura strumentale, rivolte in prevalenza alla platea delle PMI italiane.
Le operazioni immobiliari, che costituiscono una componente della produzione molto più ridotta rispetto al passato, vengono valutate in una logica di strumentalità allattività aziendale.
Non riteniamo facenti parte del nostro core business operazioni di sviluppo o di natura strettamente immobiliare, il cui rimborso è vincolato ai flussi rivenienti da sottostanti contratti di locazione.
Il risultato di tale politica è nella sostanza una forte diversificazione e frazionamento del rischio, con un taglio medio per operazione inferiore ai 100.000 euro.
Tale elemento, unito al fatto che, sulle operazioni di importo più contenuto, le Banche socie e le principali Banche convenzionate operano in autonomia con unoperatività snella e veloce (identificata come operatività Presto Leasing), ci consente di utilizzare tali contratti in operazioni di cartolarizzazione, finalizzate al sostegno finanziario delloperatività corrente, che riusciamo, ormai con consolidata regolarità, a collocare sul mercato.
Quante risorse conta la sua struttura e comè articolata?…
LEGGI L’INTERVISTA INTEGRALE SU CREDIT VILLAGE MAGAZINE N°2
Autore: Gianpaolo Luzzi
Fonte:
Redazione Credit Village
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Dott. Puricelli, ci racconta qualcosa di lei, il percorso lavorativo che lha portata al ruolo in Alba Leasing?
La mia attività lavorativa comincia oltre 30 anni fa al Credito Italiano. Nel corso dei 25 anni trascorsi in quella banca, poi confluita nel gruppo Unicredit, ho avuto modo di percorrere le tappe della carriera interna, svolgendo la mia attività presso tutti i principali servizi, fino a dirigere svariate filiali, di dimensioni crescenti.
Nel corso degli anni trascorsi al gruppo Unicredit, ho avuto modo di consolidare ed affinare la mia preparazione nelle svariate sfaccettature dellattività bancaria, dal commerciale, al servizio estero, dai titoli, allattività creditizia, grazie alla solida e continua formazione professionale ricevuta.
Nel 2008 sono approdato, durante la fase del suo risanamento, a Banca Italease e, dopo una parentesi di attività svolta presso Factorit, la società di factoring allora facente parte del gruppo, in qualità di Direttore Commerciale, a fine 2009, in coincidenza con la nascita di Alba Leasing, sono stato chiamato a ricoprire il mio attuale ruolo di Responsabile della Direzione Crediti.
Qual è landamento delle sofferenze nel mercato del leasing in Italia? E quali sono le prospettive per questo prodotto a breve e medio termine?
La dinamica delle sofferenze nel leasing è la medesima che si nota nel mercato dei crediti bancari, né potrebbe essere diversamente. La crisi internazionale, come noto, si è fatta sentire con particolare virulenza nel nostro Paese, che ha sofferto particolarmente. Il tessuto produttivo italiano, caratterizzato da piccole imprese, non è riuscito a far
fronte al calo della domanda, salvo per quei soggetti che avevano già da tempo avviato un processo di internazionalizzazione della propria attività, certo penalizzato anche dalla mancanza di iniziative di una classe politica che non ha saputo dare i dovuti stimoli alla ripresa economica.
Può parlarci della politica della gestione e tutela del credito adottata da Alba Leasing?
Alba Leasing ha perseguito, come sua peculiarità, la scelta di utilizzare, salvo rare e mirate eccezioni, il canale bancario quale driver di alimentazione del proprio business. Direi che quasi il 99% della nuova produzione originata nei suoi quattro anni di vita, trae origine dai rapporti di convenzione, in primis con le Banche socie, integrati da accordi di distribuzione con alcune selezionate Banche convenzionate che, per dimensione e diffusione territoriale, non dispongono di società di leasing captive.
Tali scelte distributive hanno fatto sì che ci fosse, rispetto al passato, un netto cambio di indirizzo, soprattutto in relazione al mix di prodotti da collocare sul mercato.
Sono perciò state favorite le operazioni di natura strumentale, rivolte in prevalenza alla platea delle PMI italiane.
Le operazioni immobiliari, che costituiscono una componente della produzione molto più ridotta rispetto al passato, vengono valutate in una logica di strumentalità allattività aziendale.
Non riteniamo facenti parte del nostro core business operazioni di sviluppo o di natura strettamente immobiliare, il cui rimborso è vincolato ai flussi rivenienti da sottostanti contratti di locazione.
Il risultato di tale politica è nella sostanza una forte diversificazione e frazionamento del rischio, con un taglio medio per operazione inferiore ai 100.000 euro.
Tale elemento, unito al fatto che, sulle operazioni di importo più contenuto, le Banche socie e le principali Banche convenzionate operano in autonomia con unoperatività snella e veloce (identificata come operatività Presto Leasing), ci consente di utilizzare tali contratti in operazioni di cartolarizzazione, finalizzate al sostegno finanziario delloperatività corrente, che riusciamo, ormai con consolidata regolarità, a collocare sul mercato.
Quante risorse conta la sua struttura e comè articolata?…
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Autore: Gianpaolo Luzzi
Fonte:
Redazione Credit Village