La Cgia di Mestre lancia lallarme: il settore bancario, finanziario ed assicurativo dovrà pagare nel 2014 quasi 6 miliardi di tasse in più dopo le misure annunciate dal governo.
Cosa succederà nellerogazione del credito alle famiglie e alle piccole imprese?
Bortolussi, Segretario della Cgia di Mestre, interviene in una nota dicendo In attesa che anche le partite Iva possano beneficiare di una serie di misure che diano luogo ad una riduzione del carico fiscale ci preme sottolineare che per l’anno in corso le banche e le assicurazioni subiranno un aumento della tassazione per un importo che sfiora i 6 miliardi di euro”.
I dati non sono certo rincuoranti per il settore del credito specie se si confrontano con le analisi già diffuse dal Crif nei giorni scorsi che confermano una riduzione ulteriore dellimporto medio erogato per prestiti e mutui.
Se i dati Crif dal canto loro indicano anche una misura precauzionale degli italiani che in un periodo di forte crisi economica e di assenza di certezze nel mercato del lavoro tendono a non indebitarsi e a rimandare gli investimenti consistenti e non strettamente indispensabili ad un periodo migliore, dallaltro lato la paura della Cgia di Mestre è che anche per chi volesse rivolgersi agli istituti di credito per finanziare le proprie spese rischierebbe di non vedersi erogato il credito richiesto.
Bortolussi prosegue “Con questo aggravio che farà crescere del 0,2% la pressione fiscale quanti istituti continueranno ad erogare il credito alle famiglie e alle piccole imprese?”.
Se da un lato dunque famiglie e imprese si vedranno ridurre le tasse dallaltro il carico fiscale verrà posto sulle banche e alla fine è probabile quindi che siano sempre i soliti noti a pagarne le conseguenze.
Come sostiene la Cgia di Mestre le ricadute potrebbero essere negative e lerogazione di credito per famiglie e piccole imprese potrebbe essere a serio rischio per il 2014.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village
La Cgia di Mestre lancia lallarme: il settore bancario, finanziario ed assicurativo dovrà pagare nel 2014 quasi 6 miliardi di tasse in più dopo le misure annunciate dal governo.
Cosa succederà nellerogazione del credito alle famiglie e alle piccole imprese?
Bortolussi, Segretario della Cgia di Mestre, interviene in una nota dicendo In attesa che anche le partite Iva possano beneficiare di una serie di misure che diano luogo ad una riduzione del carico fiscale ci preme sottolineare che per l’anno in corso le banche e le assicurazioni subiranno un aumento della tassazione per un importo che sfiora i 6 miliardi di euro”.
I dati non sono certo rincuoranti per il settore del credito specie se si confrontano con le analisi già diffuse dal Crif nei giorni scorsi che confermano una riduzione ulteriore dellimporto medio erogato per prestiti e mutui.
Se i dati Crif dal canto loro indicano anche una misura precauzionale degli italiani che in un periodo di forte crisi economica e di assenza di certezze nel mercato del lavoro tendono a non indebitarsi e a rimandare gli investimenti consistenti e non strettamente indispensabili ad un periodo migliore, dallaltro lato la paura della Cgia di Mestre è che anche per chi volesse rivolgersi agli istituti di credito per finanziare le proprie spese rischierebbe di non vedersi erogato il credito richiesto.
Bortolussi prosegue “Con questo aggravio che farà crescere del 0,2% la pressione fiscale quanti istituti continueranno ad erogare il credito alle famiglie e alle piccole imprese?”.
Se da un lato dunque famiglie e imprese si vedranno ridurre le tasse dallaltro il carico fiscale verrà posto sulle banche e alla fine è probabile quindi che siano sempre i soliti noti a pagarne le conseguenze.
Come sostiene la Cgia di Mestre le ricadute potrebbero essere negative e lerogazione di credito per famiglie e piccole imprese potrebbe essere a serio rischio per il 2014.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village