Torna a calare a febbraio la percentuale di crescita delle sofferenze delle banche italiane, anche se il totale dei crediti deteriorati nel sistema bancario italiano è cresciuto in un anno di 34 miliardi. Secondo i dati diffusi da Banca d’Italia, nel periodo in osservazione il tasso annuo di crescita delle sofferenze è risultato pari a 24,3% annuo da 24,5% di gennaio.
A livello assoluto, comunque, il valore dei crediti ‘non performing’ ammonta a 162 miliardi contro 127 miliardi di febbraio 2013 (160,428 miliardi il mese precedente e 126,146 miliardi a gennaio dell’anno scorso).
“A gennaio 2014 le serie storiche delle consistenze dei prestiti, delle sofferenze e dei depositi e prestiti interbancari registrano una discontinuità statistica dovuta agli effetti della riorganizzazione di primari gruppi bancari; tali operazioni spiegano quasi per intero le variazioni rispetto ai mesi precedenti. I tassi di crescita sono calcolati sterilizzando tali discontinuità” si legge nel rapporto mensile di Via Nazionale.
Sempre su base annua, si registra un ulteriore calo dei prestiti bancari al settore privato a -3,6% da -3,5%.
Nel dettaglio, i prestiti alle imprese hanno visto una contrazione di 5,1% da 4,9% di gennaio, mentre il ritmo di frenata dei finanziamenti alle famiglie è stabile a 1,2%. Crescono invece i depositi del settore privato presso le banche italiane (+1,8% annuo in febbraio rispetto +2,7% del mese precedente), mentre la raccolta obbligazionaria delle è diminuita in un anno di 9,2% a fronte di -9,3% di gennaio.
Autore: Massimo Morici
Fonte:
Advisor On line
“A gennaio 2014 le serie storiche delle consistenze dei prestiti, delle sofferenze e dei depositi e prestiti interbancari registrano una discontinuità statistica dovuta agli effetti della riorganizzazione di primari gruppi bancari; tali operazioni spiegano quasi per intero le variazioni rispetto ai mesi precedenti. I tassi di crescita sono calcolati sterilizzando tali discontinuità” si legge nel rapporto mensile di Via Nazionale.
Sempre su base annua, si registra un ulteriore calo dei prestiti bancari al settore privato a -3,6% da -3,5%.
Autore: Massimo Morici
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Advisor On line